AVETRANA. ''Entrambe ribadiscono l'innocenza di Sabrina e sperano che i giudici e i magistrati modifichino la loro decisione''. Lo riferisce il sindaco di Avetrana, Mario De Marco, che stamane si e' recato a casa di Cosima Serrano e Valentina Misseri, madre e sorella di Sabrina, in carcere con l'accusa di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona ai danni della cugina Sarah Scazzi, 15 anni. In carcere si trova anche Michele Misseri, marito di Cosima e padre di Valentina e Sabrina.
''In maniera piu' o meno grave - aggiunge - sono due famiglie, quella degli Scazzi e dei Misseri, colpite e vittime di questa storia. Per questo, e anche perche' mi trovavo in zona, sono andato a visitare mamma e figlia e anche per chiedere loro se avessero bisogno di qualcosa''.
Il primo cittadino sottolinea poi ''l'assalto mediatico che impedisce a queste due donne qualsiasi liberta' di movimento e di attivita' quotidiane serene. Anche loro si sentono prigioniere in casa. Ogni loro gesto - spiega - puo' essere mal interpretato e renderle antipatiche. Qualcuno e' arrivato addirittura a tagliare dei rami di un albero, oltre che a utilizzare le abitazioni vicine, per poter meglio inquadrare la casa''.
''In maniera piu' o meno grave - aggiunge - sono due famiglie, quella degli Scazzi e dei Misseri, colpite e vittime di questa storia. Per questo, e anche perche' mi trovavo in zona, sono andato a visitare mamma e figlia e anche per chiedere loro se avessero bisogno di qualcosa''.
Il primo cittadino sottolinea poi ''l'assalto mediatico che impedisce a queste due donne qualsiasi liberta' di movimento e di attivita' quotidiane serene. Anche loro si sentono prigioniere in casa. Ogni loro gesto - spiega - puo' essere mal interpretato e renderle antipatiche. Qualcuno e' arrivato addirittura a tagliare dei rami di un albero, oltre che a utilizzare le abitazioni vicine, per poter meglio inquadrare la casa''.
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