AGRIGENTO. Anche Gerlandino Messina, capomafia di Agrigento, stava leggendo su un quotidiano le pagine dedicate all'omicidio di Sarah Scazzi. Poi sono arrivati i Gis nel covo del latitante e quel giornale e' rimasto aperto sulle pagine di cronaca, fino a ieri mattina, quando l'appartamento e' stato riaperto con l'arrivo dei militari del Ris di Messina. Accanto al giornale, anche un binocolo. I carabinieri del reparto operativo, intanto, continuano ad indagare sui favoreggiatori dei Messina. I sospetti, pare, si stiano concentrando su 6 persone.
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