Sarah, Sabrina nascondeva il suo diario

di Roberta Calò
Secondo quanto riferisce l’Ansa, alcuni teste ascoltati come persone indagate sui fatti rieriscono che Sabrina Misseri, indagata per l’omicidio della cugina minorenne, avrebbe trovato in casa di Sarah il suo diario e l’avrebbe conservato alcuni giorni prima di consegnarlo ai carabinieri della stazione di Avetrana. Intanto, la ridondanza mediatica sviluppata dalla vicenda continua a incrementare l’indice degli ascolti di molte trasmissioni che continuano ininterrottamente a parlare del caso Scazzi. Ultime indiscrezioni rivelano che la maggior parte degli ospiti vengano pagate per intervenire durante le trasmissioni.
Nulla di sorprendente né di nuovo nelle dinamiche televisive; quello che lascia perplessi è che ad essere retribuite siano anche le persone direttamente coinvolte nella vicenda, come ad esempio Sabrina e i legali.
Versione confermata dallo stesso avvocato Daniele Galoppa, difensore di Michele Misseri, coindagato con la figlia per l’omicidio, che ha ammesso di aver ricevuto un compenso per i suoi interventi.
Già l’ordine degli avvocati aveva richiamato l’attenzione di tutti i difensori coinvolti nella storia, Vito Russo ed Emilia Velletri, difensori di Sabrina, e Daniele Galoppa invitandoli ad avere un comportamento più corretto a livello deontologico.
Lo stesso articolo 12 della attività dispone che "gli avvocati ed i procuratori debbono adempiere al loro ministero con dignità e con decoro, come si conviene all'altezza della funzione che sono chiamati ad esercitare nell'amministrazione della giustizia".

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