TARANTO. Nuove evoluzioni sull'omicidio di Sarah Scazzi. Si apprende ora che in occasione di un interrogatorio lo spezzone sia stato mostrato a Michele Misseri, zio di Sarah e reo confesso dell'omicidio della giovane quindicenne, e avrebbe detto che aveva caratteristiche simili alla corda che lui avrebbe utilizzato per uccidere la nipote. L'uomo aveva detto agli inquirenti prima di aver gettato la corda in un cassonetto dell'immondizia e poi di averla bruciata insieme ad altri reperti, i vestiti, le scarpe, lo zaino, gli auricolari che l'uomo ha fatto ritrovare agli investigatori dopo aver chiamato in correita' la figlia Sabrina.
Misseri ha riferito anche che lui teneva solitamente la corda sul trattore che quel pomeriggio stava riparando nella cantina garage della sua abitazione di via Deledda. Nella giornata di oggi, fino a questo momento, non si sono svolti altri interrogatori nell'ambito dell'inchiesta. Tra le cinque persone ascoltate ieri come persone informate sui fatti ci sono due fratelli e una cognata di Michele Misseri.
Misseri ha riferito anche che lui teneva solitamente la corda sul trattore che quel pomeriggio stava riparando nella cantina garage della sua abitazione di via Deledda. Nella giornata di oggi, fino a questo momento, non si sono svolti altri interrogatori nell'ambito dell'inchiesta. Tra le cinque persone ascoltate ieri come persone informate sui fatti ci sono due fratelli e una cognata di Michele Misseri.
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