TARANTO. ''C'e' un'impronta che potrebbe essere di sangue sulla sdraio di Michele Misseri'', quella sulla quale l'uomo spesso dormiva. A scriverlo è la Gazzetta del Mezzogiorno a proposito delle indagini sull'omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto lo scorso 26 agosto ad Avetrana, in provincia di Taranto.
''L'hanno scoperta nei giorni scorsi i carabinieri del Ris - aggiunge il quotidiano - durante un sopralluogo nell'abitazione dei Misseri, e ieri questo reperto insieme a molti altri e' spuntato nel corso della perizia avviate presso la loro sede di Roma. Il pezzo del bracciolo della sedia verra' cosi' sottoposto ad analisi per avere conferma che quella rilevata sia una traccia ematica, e poi per capire a chi appartenga''.
Al vaglio ''anche una impronta, non digitale perche' ha pochi punti e dunque e' stata caratterizzata come biologica, e che e' stata trovata sul vetro posteriore della Seat Marbella usata da Michele Misseri per trasportare il cadavere della nipote. Anche in questo caso spettera' alle analisi - prosegue La Gazzetta - accertare se quella impronta appartenga a Sarah, il cui corpo fu sistemato proprio nel vano posteriore dell'utilitaria, o essere di qualche altro componente della famiglia Misseri. Si cerchera' di estrarre il dna per risalire al titolare dell'impronta''.
''L'hanno scoperta nei giorni scorsi i carabinieri del Ris - aggiunge il quotidiano - durante un sopralluogo nell'abitazione dei Misseri, e ieri questo reperto insieme a molti altri e' spuntato nel corso della perizia avviate presso la loro sede di Roma. Il pezzo del bracciolo della sedia verra' cosi' sottoposto ad analisi per avere conferma che quella rilevata sia una traccia ematica, e poi per capire a chi appartenga''.
Al vaglio ''anche una impronta, non digitale perche' ha pochi punti e dunque e' stata caratterizzata come biologica, e che e' stata trovata sul vetro posteriore della Seat Marbella usata da Michele Misseri per trasportare il cadavere della nipote. Anche in questo caso spettera' alle analisi - prosegue La Gazzetta - accertare se quella impronta appartenga a Sarah, il cui corpo fu sistemato proprio nel vano posteriore dell'utilitaria, o essere di qualche altro componente della famiglia Misseri. Si cerchera' di estrarre il dna per risalire al titolare dell'impronta''.
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