Sarah, compagna di scuola: "Aveva paura di incontrare Sabrina e Cosima"

TARANTO. Una compagna di scuola di Sarah Scazzi e suo padre sono stati ascoltati per alcune ore questo pomeriggio dai carabinieri in merito a un'intervista che la giovane ha rilasciato ieri alla trasmissione 'Pomeriggio Cinque' di Canale 5 nella quale la ragazza ha raccontato un episodio che sarebbe accaduto qualche giorno dopo la scomparsa dell'amica, avvenuta ad Avetrana il 26 agosto. Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima, si sarebbero presentate sotto la loro abitazione e avrebbero citofonato chiedendo di parlare con l'amica di Sarah. La ragazzina si sarebbe rifiutata di incontrarle per paura. Da quanto si apprende la giovane ha sostanzialmente riconfermato cio' che ha riferito in trasmissione ma non ha chiarito il motivo di questa sua paura.
Slitta ancora, forse a dopodomani, il deposito delle motivazioni del Tribunale del Riesame di Taranto che sabato ha rigettato la richiesta di scarcerazione di Sabrina Misseri, accusata di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona. Era previsto entro cinque giorni ma il termine non e' perentorio.
C'e' attesa, intanto, per l'incidente probatorio di domani mattina alle 12 nel carcere di Taranto durante il quale verra' interrogato Michele Misseri in contraddittorio (cioe' con la possibilita' per pm e avvocati di tutte le parti di porre delle domande). Le dichiarazioni di Misseri, che nell'ultimo interrogatorio, quello del 5 novembre davanti ai pm ha riferito che l'autrice e' la figlia Sabrina e che lui si e' occupato dell'occultamento del cadavere, avranno un peso molto forte poiche' l'incidente probatorio serve a cristallizzare una prova in vista del dibattimento.

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