BARI. L'Ordine dei giornalisti della Puglia, nel corso della seduta straordinaria e monotematica del Consiglio dedicata ai fatti di Avetrana, ha discusso oggi di come il mondo dell'informazione ha affrontato la drammatica vicenda dell'omicidio di Sarah Scazzi. E' emerso che, accanto ad una cronaca attenta e puntuale della vicenda, ha preso sempre piu' piede un uso morboso delle informazioni, con la pubblicazione di dettagli che sono andati ben oltre il limite del corretto esercizio del diritto di cronaca. A tal punto da suscitare l'intervento del Garante della privacy, dell'Agcom e l'indignazione di lettori e telespettatori. Questa vicenda, e i contorni che ha assunto con l'altissima attenzione mediatica suscitata, investe un ambito molto piu' vasto di quello regionale e ha implicazioni che travalicano la stretta competenza deontologica di quest' Ordine. Si impone quindi una riflessione etica piu' ampia da parte non solo dei singoli giornalisti, ma anche di tutto quanto ruota intorno al mondo dell'informazione su carta stampata, televisione e web. Per questa ragione l'Ordine della Puglia invita tutti gli Ordini regionali a promuovere iniziative comuni per riflettere all'interno della categoria su quanto sta avvenendo e sollecita la convocazione di una riunione della Consulta dei presidenti dedicata all'argomento. Infine, l'Ordine chiedera' al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto di trasmettere gli atti relativi a eventuali violazioni deontologiche da parte di giornalisti che eventualmente emergano nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio Scazzi.
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