TARANTO. Sabrina Misseri, indagata insieme al padre per l'omicidio della cugina Sarah Scazzi, continua a dichiararsi innocente, ma dal carcere di Taranto in cui si trova rinchiusa fa sapere di sentirsi in colpa. Il messaggio è affidato al legale Vito Russo: "Sabrina chiede delle condizioni della zia Concetta e si sente in colpa per non aver capito prima di dover proteggere Sarah, che in famiglia c'era qualcuno che poteva farle del male". La 22enne non sta bene anche se ha il supporto degli psicologi della polizia penitenziaria. L'avvocato ha poi smentito, ancora una volta, che Sabrina abbia litigato con la cugina per motivi di gelosia o che abbia nascosto il suoi diario.
Tags
CRONACA