TARANTO. Una querelle infinita. Michele Misseri potrebbe cambiare ancora versione ed aggiungere dell'altro a quanto detto nell'incidente probatorio sull'omicidio della nipote Sarah Scazzi in cui ha confermato l'accusa alla figlia Sabrina che sarebbe stata la vera assassina. Queste è quanto ha detto uno dei suoi legali, Daniele Galoppa, nel corso della trasmissione 'Quarto grado' di ieri sera. La notizia arriva dopo che nel pomeriggio si era appreso che lo stesso Michele Misseri aveva chiesto ai magistrati della Procura di Taranto di essere ascoltato senza i suoi legali; Galoppa da una settimana circa è stato affiancato da Francesco De Cristafaro del foro di Roma, ma la Procura tarantina aveva rigettato questa "inusuale" richiesta. Ma nuovi particolari intanto emergono anche dall'esame autoptico che il professor Luigi Strada, il medico legale nominato dalla Procura di Taranto per eseguire l'autopsia ed i rilievi di rito anche su Michele Misseri, sta facendo in questi giorni. Infatti, secondo il medico legale le cicatrici trovate sulle braccia di Michele Misseri nella visita legale cui era stato sottoposto il 7 ottobre, giorno in cui inizialmente confessò l'omicidio della nipote, sono ferite compatibili con "unghiature vecchie di 40 giorni", potrebbero cioe' risalire al giorno di agosto in cui la nipotina fu uccisa.
Nel corso dell'incidente probatorio del 19 novembre confermò tutto davanti al gip distrettuale ritrattando persino il vilipendio di cadavere di cui si era autoaccusato. La richiesta di essere ascoltato senza legali lascia presupporre che Michele sia ora pronto a ritrattare tutto quello che ha confessato fino ad ora.
Nel corso dell'incidente probatorio del 19 novembre confermò tutto davanti al gip distrettuale ritrattando persino il vilipendio di cadavere di cui si era autoaccusato. La richiesta di essere ascoltato senza legali lascia presupporre che Michele sia ora pronto a ritrattare tutto quello che ha confessato fino ad ora.