Esordio con il goal per Okaka, bene Glick in attesa del vice Almiron

di Nicola Zuccaro
Erano trascorsi già 20' dall'inizio della ripresa del tanto atteso e discusso derby Lecce-Bari quando Ciccio Caputo cedeva il posto al debuttante Stefano Okaka. L'ultimo arrivato in casa Bari non si è fatto pregare realizzando al 32' la rete con la quale il Bari espugnava a due anni di distanza dall'ultimo successo esterno il Via Del Mare di Lecce. L'attaccante, giunto in prestito dalla Roma al Bari sino al 30 giugno 2011 con diritto di rinnovo, rispondeva con una esecuzione a metà strada tra un diagonale e una stilettata alla raccomandazione pubblicamente lanciatagli 48 ore prima della gara da Vincenzo Matarrese. Una rete che regala 6 anzichè 3 punti, perchè rimette il Bari in corsa nella lotta per non retrocedere.
Se Okaka ha contribuito con la sua rete a scacciare le catastrofiche previsioni della vigilia non è da dimenticare anche il prezioso contributo apportato dall'altro debuttante - il difensor polacco Glick - nell'assestare una difesa biancorossa che sino al 19 dicembre evidenziava un solare buco. L'innesto del centrale giunto dal Palermo si è rivelato ossigenante, in particolare per l'onnipresente e generoso Andrea Masiello e per Gillet. Il portiere e capitano del Bari veniva meno impegnato negli straordinari rispetto alle precedenti gare in virtù della possente altezza di Glick e della asfissiante marcatura dello stesso polacco sopratutto al momento della battuta dei calci da fermo da parte dei giallorossi orfani della guida tecnica dello squalificato De Canio. Tutto sommato, si può scrivere che l'esordio di Glick e di Okaka è stato più che positivo. Una promozione con riserva non per i limiti espressi dai due nuovi arrivati quanto per il fatto che nel calcio una rondine non fa primavera e questo vale anche per la vittoria del Bari a Lecce. Questo successo deve essere il viatico per quel filotto di risultati positivi determinanti per la salvezza. Ma la permanenza in A deve essere supportata da quel mercato di riparazione durante il quale ed entro il 31 gennaio 2011 la dirigenza biancorossa dovrà spendersi nel cercare un valido sostituto di Almiron. Nel corso del derby si è visto, ancora, un Bari sfilacciato bisognoso di un centrocampista che posto nella cabina di regia fosse capace di disegnare quelle verticalizzazioni invitanti sulla via della o delle conclusioni a rete.
E' su questo che il ds Guido Angelozzi, dovrà in particolare lavorare anzichè lanciare a casaccio numeri che vanno dal 2 al 3 come dal 3 al 4 rinforzi. I doppioni illuderebbero una tifoseria che dopo la vittoria a Lecce crede ancora nella salvezza.