La riapertura delle porte al Via del Mare accontenta solo per metà
di Nicola Zuccaro
Sono da poco trascorse le 18.15 quando nella sala stampa della Prefettura di Bari viene ufficializzata la decisione scaturìta al termine della riunione congiunta dei Comitati per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica delle Province di Bari e Lecce che definisce anche a seguito dell'intervento diretto del Ministro degli Interni Maroni di (ri)aprire per metà le porte del Via del Mare ai tifosi di Lecce e Bari in occasione del derby in programma il prossimo 6 gennaio. Una decisione che oltre a cancellare quella precedentemente adottata lo scorso 29 dicembre dal Prefetto di Lecce, ha provocato delle parziali felicitazioni. Maggior contentezza da parte leccese con in testa il sindaco del capoluogo salentino Paolo Perrone che, notevolmente soddisfatto per il provvedimento adottato, ha ceduto il posto per una dichiarazione squisitamente sportiva al vice presidente del Lecce Semeraro.
SEMERARO - Il numero 2 della dirigenza giallorossa ha accennato alla incredibile gestione della sicurezza da parte delle Forze dell'Ordine evidenziando il fatto che la decisione adottata è da considerarsi a tutti gli effetti una vittoria dello sport. Vedere il Via del Mare chiuso - ha proseguito Semeraro - per me rappresenta una sofferenza perchè l'assenza del pubblico ed in particolari dei tifosi avrebbe privato il derby di quello spettacolo coreografico sugli spalti per il quale si auspica la collaborazione di entrambe le tifoserie. Di esse Semeraro elogia per il comportamento civile assunto durante la prima parte dell'odierno campionato i tifosi del Bari verso i quali è stato però meno tenero Vincenzo Matarrese.
MATARRESE - Il numero 1 di Via Torrebella, nel condividere la sofferenza di Semeraro circa l'eventualità di disputare la gara a porte chiuse, raccomanda ai tifosi leccesi e baresi di fare bella figura poichè è anche in gioco l'immagine sportiva e non della Puglia. Dobbiamo dimostrare - ha aggiunto Matarrese - di non essere inferiori alle altre tifoserie e se questo sarà disatteso le due tifoserie potranno prendere molto. Dal punto di vista organizzativo Matarrese preannuncia oltre ad una presenza degli steward dell'As Bari anche la sua tra i 6.200 tifosi baresi che occuperanno la curva Sud dell'impianto di Via Del Mare.
EMILIANO - Ugualmente soddisfatto il sindaco di Bari Michele Emiliano che sibillinamente a microfoni spenti scandisce la sua presenza con un: "Io ci vado". Nello sconsigliare chi sprovvisto della tessera del tifoso di mettersi in viaggio, Emiliano ha aggiunto che una partita a porte chiuse sarebbe stata una partita persa in partenza.
GLI ULTRAS - L'unica voce scontenta da registrare è quella del capo degli Ultras Alberto Savarese che ai taccuini del nostro giornale ha manifestato la scontentezza sua e dell'intero tifo organizzato in merito al provvedimento adottato considerato restrittivo nei confronti dei 16.000 tifosi baresi possessori della tessera del tifoso. Savarese ha demandato ad essi il compito di organizzare la trasferta del 6 gennaio.
Sono da poco trascorse le 18.15 quando nella sala stampa della Prefettura di Bari viene ufficializzata la decisione scaturìta al termine della riunione congiunta dei Comitati per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica delle Province di Bari e Lecce che definisce anche a seguito dell'intervento diretto del Ministro degli Interni Maroni di (ri)aprire per metà le porte del Via del Mare ai tifosi di Lecce e Bari in occasione del derby in programma il prossimo 6 gennaio. Una decisione che oltre a cancellare quella precedentemente adottata lo scorso 29 dicembre dal Prefetto di Lecce, ha provocato delle parziali felicitazioni. Maggior contentezza da parte leccese con in testa il sindaco del capoluogo salentino Paolo Perrone che, notevolmente soddisfatto per il provvedimento adottato, ha ceduto il posto per una dichiarazione squisitamente sportiva al vice presidente del Lecce Semeraro.
SEMERARO - Il numero 2 della dirigenza giallorossa ha accennato alla incredibile gestione della sicurezza da parte delle Forze dell'Ordine evidenziando il fatto che la decisione adottata è da considerarsi a tutti gli effetti una vittoria dello sport. Vedere il Via del Mare chiuso - ha proseguito Semeraro - per me rappresenta una sofferenza perchè l'assenza del pubblico ed in particolari dei tifosi avrebbe privato il derby di quello spettacolo coreografico sugli spalti per il quale si auspica la collaborazione di entrambe le tifoserie. Di esse Semeraro elogia per il comportamento civile assunto durante la prima parte dell'odierno campionato i tifosi del Bari verso i quali è stato però meno tenero Vincenzo Matarrese.
MATARRESE - Il numero 1 di Via Torrebella, nel condividere la sofferenza di Semeraro circa l'eventualità di disputare la gara a porte chiuse, raccomanda ai tifosi leccesi e baresi di fare bella figura poichè è anche in gioco l'immagine sportiva e non della Puglia. Dobbiamo dimostrare - ha aggiunto Matarrese - di non essere inferiori alle altre tifoserie e se questo sarà disatteso le due tifoserie potranno prendere molto. Dal punto di vista organizzativo Matarrese preannuncia oltre ad una presenza degli steward dell'As Bari anche la sua tra i 6.200 tifosi baresi che occuperanno la curva Sud dell'impianto di Via Del Mare.
EMILIANO - Ugualmente soddisfatto il sindaco di Bari Michele Emiliano che sibillinamente a microfoni spenti scandisce la sua presenza con un: "Io ci vado". Nello sconsigliare chi sprovvisto della tessera del tifoso di mettersi in viaggio, Emiliano ha aggiunto che una partita a porte chiuse sarebbe stata una partita persa in partenza.
GLI ULTRAS - L'unica voce scontenta da registrare è quella del capo degli Ultras Alberto Savarese che ai taccuini del nostro giornale ha manifestato la scontentezza sua e dell'intero tifo organizzato in merito al provvedimento adottato considerato restrittivo nei confronti dei 16.000 tifosi baresi possessori della tessera del tifoso. Savarese ha demandato ad essi il compito di organizzare la trasferta del 6 gennaio.