TARANTO. ''Michele Misseri e' tornato ad essere il solito invertebrato: infatti si e' lanciato vincere da quella nefasta logica familiare che lo vuole da sempre unico autore di un crimine commesso pero' da altri. Le lettere della vergogna forse saranno idonee a far svolgere un nuovo quanto inutile incidente probatorio ma non serviranno a far si' che l'assassinio di Sarah diventi l'azione solitaria dello zio, magari perche' incapace di frenare la propria patologia sessuale''. Lo scrivono in una nota gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, legali della famiglia di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa lo scorso 26 agosto ad Avetrana, in provincia di Taranto, a proposito delle missive inviate da Michele Misseri alla figlia Sabrina in cui ritratta le accuse nei confronti della giovane.
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