"Yara credo che non sia più viva. Troppo tempo è passato e, anche se fosse stato organizzato un rapimento per estorcere denaro, probabilmente la situazione è sfuggita dalle mani dei rapitori e, nel caos mediatico generato, è probabile che abbiano commesso un terribile ed imperdonabile gesto". Queste le parole del criminologo Francesco Buono che esprime la sua opinione in un forum online in cui si discute della possibilità che la scomparsa della piccola Yara Gambirasio possa essere legata ad una cosca calabrese. Qualcuno, peraltro, evidenzia che Brembate "non è mai stato un paese omertoso", ma da quando è si è verificato questo evento "tutti sono con le bocche cucite"; secondo tale persone la minore sarebbe "stata rapita da professionisti per mandare un segnale a qualcuno".
Nonostante l'insolvenza del caso, la vicenda ha rivestito una notevole visibilità mediatica. L’Osservatorio europeo sulla sicurezza, composto da Demos&Pi, Fondazione Unipolis e Osservatorio di Pavia (Ilvo Diamanti) ha dichiarato che dal 26 Novembre al 31 Gennaio, e dunque nei primi 35 giorni successivi all'accaduto, il caso si è collocato all’ottavo posto con 317 servizi, più di dieci al giorno. A precederla troviamo la storia di Sarah Scazzi (867).
La corsa alla notizia non ha però portato almeno fino ad ora a nessun risultato effettivamente tangibile; gli inquirenti brancolano nel buio e cercano qualsiasi indizio che possa aprir loro almeno un varco per incanalare le indagini verso una precisa direzione.
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