TARANTO. Rischiano una pena dai due ai sette anni Carmine Misseri, 55 anni, e Cosimo Cosma, 43, arrestati questa notte con l'accusa di concorso in soppressione di cadavere nell'ambito dell'inchiesta sul delitto di Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto ad Avetrana, in provincia di Taranto.
Secondo la norma del Codice di procedura penale utilizzata per l'ordinanza di custodia cautelare, i due, rispettivamente fratello e nipote di Michele Misseri, zio della vittima, non possono avere contatti con i propri avvocati per 30 giorni. I difensori dei due sono Lorenzo Bullo del foro di Taranto e Raffaele Missere del foro di Brindisi.
Secondo la norma del Codice di procedura penale utilizzata per l'ordinanza di custodia cautelare, i due, rispettivamente fratello e nipote di Michele Misseri, zio della vittima, non possono avere contatti con i propri avvocati per 30 giorni. I difensori dei due sono Lorenzo Bullo del foro di Taranto e Raffaele Missere del foro di Brindisi.