BARI. ''Dopo 4 anni di indagini a tappeto, di migliaia di intercettazioni radiografate e ascoltate, riascoltate e minuziosamente vagliate non solo non emerge nessun profilo di reato nei confronti della mia persona, e vorrei dire anche nei confronti del mio attuale capo di gabinetto, ma ci sono circostanziate testimonianze di quale fosse lo stile che ha contraddistinto sempre la mia condotta nella vita pubblica e cioe' la difesa dell'interesse collettivo''. E' quanto ha sottolineato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, durante la conferenza stampa nel corso della quale si e' soffermato sull'archiviazione da parte del gip del Tribunale di Bari, Sergio Di Paola, della sua posizione di indagato nell'ambito di una delle inchieste sulla sanita' regionale relativa in particolare alle nomine dei manager.
''Da questo punto di vista - ha aggiunto Vendola - rivendico ogni singolo atto, ogni singola parola o telefonata che ho fatto nell'esclusivo interesse della cosa pubblica. E' molto interessante la lettura di questo decreto - ha proseguito il presidente - ed e' molto interessante la lettura della richiesta di archiviazione dei pubblici ministeri perche' consente di inquadrare bene i fatti e di poter avere giudizi sereni''.
Poi Vendola ha spiegato di non aver sempre applicato il criterio dello spoil system ''perche' ho selezionato dal passato molti manager e soprattutto lo sto cambiando perche' ho fatto la legge piu' all'avanguardia d'Italia per formare e selezionare per merito i nuovi manager''.
Ieri nell'ordinanza di arresto, il gip Giuseppe De Benedictis (diverso da quello che oggi ha disposto l'archiviazione della posizione del governatore) aveva scritto che ''la prassi politica dello spoil system era, di fatto, talmente imperante nella sanita' regionale da indurre il governatore Nichi Vendola, pur di sostenere alla nomina a direttore generale di un suo protetto, addirittura a pretendere il cambiamento della legge per superare, con una nuova legge ad 'usum delphini', gli ostacoli che la norma frapponeva alla nomina della persona da lui fortemente voluta''.
''Da questo punto di vista - ha aggiunto Vendola - rivendico ogni singolo atto, ogni singola parola o telefonata che ho fatto nell'esclusivo interesse della cosa pubblica. E' molto interessante la lettura di questo decreto - ha proseguito il presidente - ed e' molto interessante la lettura della richiesta di archiviazione dei pubblici ministeri perche' consente di inquadrare bene i fatti e di poter avere giudizi sereni''.
Poi Vendola ha spiegato di non aver sempre applicato il criterio dello spoil system ''perche' ho selezionato dal passato molti manager e soprattutto lo sto cambiando perche' ho fatto la legge piu' all'avanguardia d'Italia per formare e selezionare per merito i nuovi manager''.
Ieri nell'ordinanza di arresto, il gip Giuseppe De Benedictis (diverso da quello che oggi ha disposto l'archiviazione della posizione del governatore) aveva scritto che ''la prassi politica dello spoil system era, di fatto, talmente imperante nella sanita' regionale da indurre il governatore Nichi Vendola, pur di sostenere alla nomina a direttore generale di un suo protetto, addirittura a pretendere il cambiamento della legge per superare, con una nuova legge ad 'usum delphini', gli ostacoli che la norma frapponeva alla nomina della persona da lui fortemente voluta''.
Tags
Politica