Immigrazione: Ordine assistenti sociali Puglia, identificate minori

BARI. "Rivolgiamo un appello alle istituzioni, agli enti locali e alle organizzazioni umanitarie che affiancano le operazioni di identificazione degli immigrati, di accogliere i ragazzi minori, e, soprattutto se non accompagnati, di procedere alla loro identificazione, di non perderli di vista, ma di seguirli nei loro percorsi di riavvicinamento ai famigliari, ovunque essi siano".
E' l'appello che l'Ordine degli assistenti sociali della Puglia, attraverso il presidente Giuseppe De Robertis, rivolge alle istituzioni interessate all'accoglienza degli immigrati. "La numerosita' dell'esodo -dice De Robertis- determinata dalla situazione conflittuale del Nord Africa ha trovato impreparati gli enti locali e lo Stato, con il rischio che in tale confusione non si individuino e contrastino traffici illeciti. Sono proprio questi ultimi a preoccupare gli assistenti sociali che si interrogano non solo sulle condizioni di accoglienza, ma anche sul rischio che, soprattutto i piu' deboli, cioe' i minori, gliadolescenti, in questa confusa operazione 'umanitaria' possono correre".
De Robertis ricorda la denuncia arrivata dal Procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso che ha parlato di "400 minori sbarcati a Lampedusa e scomparsi". E qualcuno di loro e' stato trovato "con dei bigliettini sui quali c'era scritto il numero di un referente al quale collegarsi e che, probabilmente, fa capo a qualche organizzazione criminale"."Non possiamo consentire-conclude De Robertis- che cio' avvenga".

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