Manduria: 70 immigrati dormono all'addiaccio per protesta

MANDURIA (TA). Anche stanotte una settantina di ospiti del Centro di Accoglienza e Identificazione di contrada 'Paione' a Manduria, in provincia di Taranto, ha dormito all'aperto fuori dalla tendopoli per protestare e chiedere il permesso di soggiorno, almeno quello temporaneo del quale si parla molto negli ultimi giorni. Sono meno comunque di ieri notte quando sono rimasti fuori circa 200 immigrati. Stamane, al termine della nottata, alcuni sono rientrati nel Centro. Per quanto riguarda lo sciopero della fame dovrebbe essere stato interrotto e comunque non dovrebbe avere riguardato coloro che sono stati censiti al momento della somministrazione dei pasti.
''Ormai dopo le fughe dei giorni scorsi il numero degli ospiti si e' stabilizzato a circa 1300'', spiega il direttore del Centro, l'avvocato Antonio Lonoce. E' confermato, intanto, che una parte (forse 160) dei circa 1.000 uomini delle varie forze dell'ordine, divisi sui vari turni, presenti nei giorni scorsi a Manduria, e' stata trasferita a Civitavecchia. Li' e' atteso l'arrivo della nave Clodia con circa 1050 immigrati provenienti da Lampedusa inizialmente destinata al porto di Taranto.
Sull'esistenza di possibili problemi sanitari, Lonoce spiega che ''tra gli immigrati ci sono alcune patologie che devono essere sottoposte all'attenzione della medicina specialistica'' e che le modalita' e il numero di arrivi finora non lo hanno consentito. E precisa che la struttura dispone di circa 8 interpreti del Consorzio che si e' aggiudicata la gestione della struttura, distribuiti sui vari turni giornalieri, e che collaborano alle procedure di identificazione. ''Cosi' prevede il capitolato d'appalto della Prefettura. Ovviamente se si decide che debbano aumentare per velocizzare le pratiche a noi non puo' che far piacere''.

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