di Nicola Zuccaro. E' da poco scoccata la mezzanotte di Martedì 17 Maggio 2011 quando si apprende da Fabio Santini nella rubrica di chiusura del Processo di Biscardi dedicata alle Bombe sul Calcio Mercato che Antonio Conte siederà per il 98% sulla panchina della Juventus dal 1 Luglio 2011.
In attesa che la probabilità sopra richiamata cancelli il restante 2% sono ancora sconosciuti i termini del contratto e l'ingaggio che percepirà l'ex tecnico del Bari. Antonio Conte è reduce dalla seconda promozione in A con il Siena, dopo aver centrato la prima proprio con il Bari nella stagione 2008-2009. Originario di Lecce, dopo aver indossato la casacca giallorossa, Conte ha militato nella Juventus vincente di Lippi indossando la Maglia della Nazionale nei Mondiali di Francia del 1998 e nell'Europeo del 2000, dove giunse secondo nella finale persa contro la Francia. Conte potrebbe soffiare al fotofinish la panchina della Juventus a tecnici già navigati per il massimo torneo italiano italiano dello spessore di Mazzarri, Gasperini e Mancini, oltre che dell'incognita straniera rappresentata dall'ex braccio destro di Mourinho; il portoghese Villas Boas che pur escludendo in prima persona un suo approdo ad una panchina italiana conferma anche alla luce di quel restante 2% la teoria secondo la quale nel calcio mercato un no corrisponde ad un sì. Pur contemplando nella sua carriera tecnica l'esonero con l'Atalanta risalente allo scorso campionato, Antonio Conte è il tecnico in pectore perchè richiesto, prima di tutto, da una piazza bianconera esasusta del gioco di Del Neri e della modesta rosa a disposizione. Inoltre, Antonio Conte, ex capitano bianconero con il ruolo di centrocampista, ricorda la Juventus vincente allenata da Lippi. Un motivo per far sognare una tifoseria, quella juventina, a digiuno di successi dal 2006. Per la Puglia calcistica, dopo la permanenza del Lecce in A e la retrocessione del Bari in B, ci sarà un motivo in più per gioire e per consolarsi perchè Antonio Conte rappresenta al di là della sua competenza tecnico-calcistica la figura a tutt'oggi assente di una Puglia vincente.
In attesa che la probabilità sopra richiamata cancelli il restante 2% sono ancora sconosciuti i termini del contratto e l'ingaggio che percepirà l'ex tecnico del Bari. Antonio Conte è reduce dalla seconda promozione in A con il Siena, dopo aver centrato la prima proprio con il Bari nella stagione 2008-2009. Originario di Lecce, dopo aver indossato la casacca giallorossa, Conte ha militato nella Juventus vincente di Lippi indossando la Maglia della Nazionale nei Mondiali di Francia del 1998 e nell'Europeo del 2000, dove giunse secondo nella finale persa contro la Francia. Conte potrebbe soffiare al fotofinish la panchina della Juventus a tecnici già navigati per il massimo torneo italiano italiano dello spessore di Mazzarri, Gasperini e Mancini, oltre che dell'incognita straniera rappresentata dall'ex braccio destro di Mourinho; il portoghese Villas Boas che pur escludendo in prima persona un suo approdo ad una panchina italiana conferma anche alla luce di quel restante 2% la teoria secondo la quale nel calcio mercato un no corrisponde ad un sì. Pur contemplando nella sua carriera tecnica l'esonero con l'Atalanta risalente allo scorso campionato, Antonio Conte è il tecnico in pectore perchè richiesto, prima di tutto, da una piazza bianconera esasusta del gioco di Del Neri e della modesta rosa a disposizione. Inoltre, Antonio Conte, ex capitano bianconero con il ruolo di centrocampista, ricorda la Juventus vincente allenata da Lippi. Un motivo per far sognare una tifoseria, quella juventina, a digiuno di successi dal 2006. Per la Puglia calcistica, dopo la permanenza del Lecce in A e la retrocessione del Bari in B, ci sarà un motivo in più per gioire e per consolarsi perchè Antonio Conte rappresenta al di là della sua competenza tecnico-calcistica la figura a tutt'oggi assente di una Puglia vincente.