BARI. Domani, venerdì 4 novembre, in occasione della visita ufficiale del Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, il Sindaco di Bari Michele Emiliano parteciperà a diversi appuntamenti:
alle ore 10.30, in occasione della giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, parteciperà alle celebrazioni ufficiali presso il Sacrario dei Caduti d’Oltremare;
alle ore 11.45, sarà in Piazza Umberto I dove si terrà la cerimonia promossa dall’Amministrazione comunale per ricordare le vittime della strage di Via Niccolò dell’Arca, dove il Presidente Napolitano deporrà una corona d’alloro davanti al monumento in memoria dei caduti;
alle ore 16.30, il Sindaco Emiliano interverrà al convegno che si terrà nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dal titolo “Rotta a Sud Est. Bari e la Puglia per lo sviluppo del Paese”: sono previsti gli interventi del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, del Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, del Rettore dell’Università “Aldo Moro” Corrado Petrocelli, del Presidente della Fiera del Levante Gianfranco Viesti e dell’editore Alessandro Laterza.
alle ore 10.30, in occasione della giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, parteciperà alle celebrazioni ufficiali presso il Sacrario dei Caduti d’Oltremare;
alle ore 11.45, sarà in Piazza Umberto I dove si terrà la cerimonia promossa dall’Amministrazione comunale per ricordare le vittime della strage di Via Niccolò dell’Arca, dove il Presidente Napolitano deporrà una corona d’alloro davanti al monumento in memoria dei caduti;
alle ore 16.30, il Sindaco Emiliano interverrà al convegno che si terrà nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dal titolo “Rotta a Sud Est. Bari e la Puglia per lo sviluppo del Paese”: sono previsti gli interventi del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, del Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, del Rettore dell’Università “Aldo Moro” Corrado Petrocelli, del Presidente della Fiera del Levante Gianfranco Viesti e dell’editore Alessandro Laterza.