Lele Mora tenta il suicidio in carcere

ROMA. Lele Mora ha tentato il suicidio per asfissia in carcere. A riferirlo è la Uilpa Penitenziari. "Lele Mora - si legge nella nota - e' ricoverato nel reparto "Nuovi Giunti" del carcere milanese di Opera, ed era gia' sottoposto a particolare sorveglianza. Il tentato suicidio e' stato posto in essere con dei cerotti, regolarmente detenuti in cella, che Mora ha applicato su naso e bocca. L'intervento dell'agente di sorveglianza e' stato efficace ed immediato".

"Considerate le modalita' piu' che ad un reale tentato suicidio - dichiara Eugenio Sarno, segretario Generale Uilpa Penitenziari - e' forse piu' appropriato riferirsi ad un gesto dimostrativo, che non e' escluso possa essere stato messo in piedi per attirare l'attenzione sulla sua vicenda processuale.

In ogni caso il clamoroso gesto e' solo uno dei circa 1.000 tentati suicidi verificatisi in quest'anno nelle carceri italiane (di cui per circa 395 e' legittimo parlare di vite salvate in extremis dalla polizia penitenziaria).