ROMA. (GUARDA IL TG) Oggi alle 10 il governo porra' la fiducia sul testo della manovra uscito dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera che ha accolto le modifiche apportate dal governo.
Come prevede la prassi istituzionale nei casi di richiesta di voto di fiducia, l'Aula di Montecitorio sara' convocata domani alle 9 per le dichiarazioni di voto (e' prevista la diretta televisiva). Dalle 10 alle 12 ci sara' la chiama. Poi si esamineranno gli ordini del giorno. Alle 18,30 sono previste le dichiarazioni di voto finale (anche in questo caso accompagnate dalla diretta televisiva) e infine alle 19,30 il voto definitivo sulla manovra.
La tabella di marcia prevista dal governo prevede che il testo dei provvedimenti del cosiddetto decreto ''salva Italia'' passi poi al Senato, dove la discussione dell'Aula dovrebbe iniziare mercoledi' 21 per concludersi venerdi' 23.
VOTO DI FIDUCIA - La scelta della richiesta del voto di fiducia e' motivata sia dalla necessita' di accorciare i tempi di discussione per fare entrare in vigore la manovra, sia dall'esigenza di evitare sorprese nel confronto parlamentare che ha gia' modificato la versione originaria del testo. Pd, Pdl e Terzo polo confermano il si' al governo, mentre Lega e Idv si attestano all'opposizione contestando la mancanza di equita' delle scelte dell'esecutivo.
PENSIONI - Tra le ultime correzioni alla manovra, c'e' quella che prevede l'indicizzazione anche nel 2013 (e non solo nel 2012) delle pensioni fino a tre volte il minimo (circa 1.400 euro). Lo stabilisce un subemendamento dei relatori all'emendamento del governo approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.
TOBIN TAX - Monti, nel suo intervento di ieri al Senato per spiegare le decisioni prese nell'ultimo vertice dei capi di Stato e di governo europei a Bruxelles, ha annunciato tra l'altro di ritenere non piu' un tabu' l'obiettivo di tassare le transazioni finanziarie (la Tobin tax) per alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie e le imprese. L'Italia, ha rivelato il premier, ha gia' comunicato a Bruxelles di essere ora favorevole a una tassazione delle operazioni finanziarie.
LIBERALIZZAZIONI - Sulle liberalizzazioni si registra pero' una frenata. Dopo che si era deciso di non liberalizzare l'attivita' dei taxi, si e' corretta la norma che prevedeva la vendita dei medicinali al di fuori delle farmacie (quest'ultime avevano annunciato una serrata). Aumentera' il prezzo delle sigarette per via dell'aumento delle accise sul tabacco.
BERSANI - Proprio sulle liberalizzazioni c'e' il distinguo di Pier Luigi Bersani, segretario del Pd: ''Le modifiche alla manovra vanno nella direzione da noi auspicata, ma non tutto quello che e' uscito ci piace. Siamo stupefatti da alcune debolezze sulle liberalizzazioni. Abbiamo sempre detto che non pretendiamo che questo governo faccia il cento per cento di quello che faremmo noi, ma intendiamo far pesare ancora le nostre idee''.
BERLUSCONI - Silvio Berlusconi, in una intervista al giornale francese ''Paris Match'', avverte intanto che regalerebbe a Monti ''un grande vaso pieno di pazienza che e' una virtu' fondamentale quando si vuole cercare di governare l'Italia''. L'ex premier coglie poi l'occasione di un incontro con la squadra e lo staff del Milan per gli auguri di fine anno per dare un giudizio sulla manovra: ''Le modifiche non le conosco ancora tutte. Stiamo valutando: abbiamo molte, molte, perplessita'''. Precisa inoltre che non e' ancora fissato l'incontro tra lui e Umberto Bossi per ricostruire i rapporti tra Pdl e Lega.
Come prevede la prassi istituzionale nei casi di richiesta di voto di fiducia, l'Aula di Montecitorio sara' convocata domani alle 9 per le dichiarazioni di voto (e' prevista la diretta televisiva). Dalle 10 alle 12 ci sara' la chiama. Poi si esamineranno gli ordini del giorno. Alle 18,30 sono previste le dichiarazioni di voto finale (anche in questo caso accompagnate dalla diretta televisiva) e infine alle 19,30 il voto definitivo sulla manovra.
La tabella di marcia prevista dal governo prevede che il testo dei provvedimenti del cosiddetto decreto ''salva Italia'' passi poi al Senato, dove la discussione dell'Aula dovrebbe iniziare mercoledi' 21 per concludersi venerdi' 23.
VOTO DI FIDUCIA - La scelta della richiesta del voto di fiducia e' motivata sia dalla necessita' di accorciare i tempi di discussione per fare entrare in vigore la manovra, sia dall'esigenza di evitare sorprese nel confronto parlamentare che ha gia' modificato la versione originaria del testo. Pd, Pdl e Terzo polo confermano il si' al governo, mentre Lega e Idv si attestano all'opposizione contestando la mancanza di equita' delle scelte dell'esecutivo.
PENSIONI - Tra le ultime correzioni alla manovra, c'e' quella che prevede l'indicizzazione anche nel 2013 (e non solo nel 2012) delle pensioni fino a tre volte il minimo (circa 1.400 euro). Lo stabilisce un subemendamento dei relatori all'emendamento del governo approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.
TOBIN TAX - Monti, nel suo intervento di ieri al Senato per spiegare le decisioni prese nell'ultimo vertice dei capi di Stato e di governo europei a Bruxelles, ha annunciato tra l'altro di ritenere non piu' un tabu' l'obiettivo di tassare le transazioni finanziarie (la Tobin tax) per alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie e le imprese. L'Italia, ha rivelato il premier, ha gia' comunicato a Bruxelles di essere ora favorevole a una tassazione delle operazioni finanziarie.
LIBERALIZZAZIONI - Sulle liberalizzazioni si registra pero' una frenata. Dopo che si era deciso di non liberalizzare l'attivita' dei taxi, si e' corretta la norma che prevedeva la vendita dei medicinali al di fuori delle farmacie (quest'ultime avevano annunciato una serrata). Aumentera' il prezzo delle sigarette per via dell'aumento delle accise sul tabacco.
BERSANI - Proprio sulle liberalizzazioni c'e' il distinguo di Pier Luigi Bersani, segretario del Pd: ''Le modifiche alla manovra vanno nella direzione da noi auspicata, ma non tutto quello che e' uscito ci piace. Siamo stupefatti da alcune debolezze sulle liberalizzazioni. Abbiamo sempre detto che non pretendiamo che questo governo faccia il cento per cento di quello che faremmo noi, ma intendiamo far pesare ancora le nostre idee''.
BERLUSCONI - Silvio Berlusconi, in una intervista al giornale francese ''Paris Match'', avverte intanto che regalerebbe a Monti ''un grande vaso pieno di pazienza che e' una virtu' fondamentale quando si vuole cercare di governare l'Italia''. L'ex premier coglie poi l'occasione di un incontro con la squadra e lo staff del Milan per gli auguri di fine anno per dare un giudizio sulla manovra: ''Le modifiche non le conosco ancora tutte. Stiamo valutando: abbiamo molte, molte, perplessita'''. Precisa inoltre che non e' ancora fissato l'incontro tra lui e Umberto Bossi per ricostruire i rapporti tra Pdl e Lega.
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