”Domani a Monopoli il no forte e chiaro della Puglia al governo dei Professori”

BARI. "Per assurdo, Monti si sta rivelando peggiore di Berlusconi: con il decreto sulle liberalizzazioni, libera le trivelle e autorizza società, come la Northern Petroleum, a fare prospezioni geosismiche al largo delle nostre coste. Con tre articoli a dir poco aberranti, il 20, 21 e 22, si prevede di aumentare gli investimenti in infrastrutture estrattive; si abbassano drasticamente i limiti per la trivellazione in mare, da 12 a 5 miglia marine; si liberalizza la ricerca di nuovi giacimenti, prevedendo che l'attività di ricerca di idrocarburi è libera nel territorio nazionale e nelle zone del mare territoriale".
Lo dichiara in una nota del consigliere regionale Pd, Dino Marino.

"Altro che liberalizzazioni, - prosegue - siamo di fronte alla concessione per decreto alle società petrolifere della gestione del nostro sottosuolo e dei nostri mari con la sola logica del profitto, condannando il nostro ambiente a un drammatico rischio di inquinamento. Le ipotesi di trivellazioni nell'Adriatico perseguono la logica del benessere smisurato. Noi siamo contro questa logica. Questi provvedimenti sulle trivellazioni sono in netta contrapposizione sia con la proposta di legge sul divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, presentata alle Camere dal Consiglio regionale pugliese, sia con il disegno di legge dei senatori Pd che intende vietare nuove ricerche di idrocarburi e stabilire il coinvolgimento degli enti locali nelle procedure autorizzative.
Mentre la Puglia domani scenderà in piazza a Monopoli, chiedo ai nostri parlamentari di sostenerci in questa battaglia, e al Pd nazionale di porre una pregiudiziale di contrarietà sugli articoli del decreto sulle liberalizzazioni che vogliono devastare l’ambiente e l’economia costiera della Puglia e del nostro Paese", conclude Marino.

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