LECCE. ''Io sono soddisfatta. E' stata dura nel senso che mi sono candidata nelle ultime settimane (agli inizi di novembre 2011 ndr) mentre l'altro candidato aveva cominciato a lavorare da oltre un anno. Non avevo certezze sul risultato ma mi sono messa in discussione''. Lo dice all'ADNKRONOS Loredana Capone, vicepresidente della giunta regionale della Puglia e assessore allo Sviluppo economico, che ieri ha vinto con il 48,22% dei voti le primarie del centrosinistra per il ruolo di candidato sindaco di Lecce, sconfiggendo Carlo Salvemini, proposto da Sinistra, Ecologia e Liberta' e da altre forze della sinistra, che ha riportato il 41,35%, e Sabrina Sansonetti dell'Idv che ha riportato il 10,43%. Hanno partecipato oltre 7700 cittadini.
''E' la dimostrazione - aggiunge - che il dialogo e il confronto portano benefici non solo alla coalizione ma anche alla citta' che ha partecipato a questa competizione in maniera massiccia, piu' della media nazionale e piu' di quanto si stia verificando in altre citta' e in altre regioni in Italia''.
Capone ricorda che nelle primarie per la scelta del candidato presidente della Regione tra Boccia e Vendola di due anni fa i leccesi che parteciparono ''furono 5.500 mentre in questo caso sono stati quasi 8000: questo e' motivo di soddisfazione e dimostra che nonostante la crisi economica e l'atteggiamento di sfiducia verso la rappresentanza politica, c'e' un atteggiamento positivo verso la democrazia partecipata. Sono soddisfatta anche perche' e' stata una campagna elettorale su temi concreti, su proposte e non su sterili polemiche politiche''.
Rispondendo a una domanda specifica, Capone spiega che ''se l'esito della campagna elettorale dovesse essere favorevole mi dimettero' da vicepresidente'' ma in questi mesi che ci separano dal giorno delle amministrative previste per maggio rimarra' nella carica assessorile nella giunta Vendola ''perche' penso che da vicepresidente posso portare piu' benefici a Lecce di quanti ne porti Perrone da sindaco''.
Sara' proprio il primo cittadino uscente Paolo Perrone (centrodestra), il suo avversario alle comunali. Circa la polemica che c'e' stata sulla possibile influenza che il centrodestra avrebbe potuto esercitare sulle primarie del centrosinistra, Capone sottolinea che ''le notizie su indicazioni di voto da parte di esponenti del centrodestra sono circolate pero' il fatto che non ci sia stata questa abnormita' dimostra che da un lato che hanno perso credibilita' verso il proprio elettorato e dall'altro che i loro elettori non sono addomesticabili come il centrodestra pensava''. Infine la vicepresidente Capone auspica ''durante i mesi di questa campagna elettorale che si allarghi ancora di piu' la partecipazione democratica''.
''E' la dimostrazione - aggiunge - che il dialogo e il confronto portano benefici non solo alla coalizione ma anche alla citta' che ha partecipato a questa competizione in maniera massiccia, piu' della media nazionale e piu' di quanto si stia verificando in altre citta' e in altre regioni in Italia''.
Capone ricorda che nelle primarie per la scelta del candidato presidente della Regione tra Boccia e Vendola di due anni fa i leccesi che parteciparono ''furono 5.500 mentre in questo caso sono stati quasi 8000: questo e' motivo di soddisfazione e dimostra che nonostante la crisi economica e l'atteggiamento di sfiducia verso la rappresentanza politica, c'e' un atteggiamento positivo verso la democrazia partecipata. Sono soddisfatta anche perche' e' stata una campagna elettorale su temi concreti, su proposte e non su sterili polemiche politiche''.
Rispondendo a una domanda specifica, Capone spiega che ''se l'esito della campagna elettorale dovesse essere favorevole mi dimettero' da vicepresidente'' ma in questi mesi che ci separano dal giorno delle amministrative previste per maggio rimarra' nella carica assessorile nella giunta Vendola ''perche' penso che da vicepresidente posso portare piu' benefici a Lecce di quanti ne porti Perrone da sindaco''.
Sara' proprio il primo cittadino uscente Paolo Perrone (centrodestra), il suo avversario alle comunali. Circa la polemica che c'e' stata sulla possibile influenza che il centrodestra avrebbe potuto esercitare sulle primarie del centrosinistra, Capone sottolinea che ''le notizie su indicazioni di voto da parte di esponenti del centrodestra sono circolate pero' il fatto che non ci sia stata questa abnormita' dimostra che da un lato che hanno perso credibilita' verso il proprio elettorato e dall'altro che i loro elettori non sono addomesticabili come il centrodestra pensava''. Infine la vicepresidente Capone auspica ''durante i mesi di questa campagna elettorale che si allarghi ancora di piu' la partecipazione democratica''.