Relitto Kater I Rades diventa opera d'arte per Costa Varotsos

OTRANTO (LE). Si svolgera' domenica prossima, alle ore 10.30, presso il Castello Aragonese di Otranto, la conferenza di presentazione di una nuova opera d'arte contemporanea per il progetto 'L'Approdo. Opera per l'Umanita' Migrante'. La Kater I Rades, il relitto della motovedetta albanese che nella notte del Venerdi' Santo del 1997 naufrago' nel canale di Otranto con 120 persone a bordo, nelle mani dello scultore greco Costa Varotsos e' diventata oggi un'opera d'arte.

L'iniziativa, sostenuta dalla Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo e da Copeam, la Conferenza permanente dell'Audiovisivo Mediterraneo, vedra' cosi' quel barcone, emblema degli sbarchi in Italia, affiorera' nel porto di Otranto quale simbolo di accoglienza e solidarieta' tra i popoli, oltre che punto di partenza per la nascita di un atelier internazionale dove far incontrare creativita' e migrazione attraverso un programma di residenze artistiche, laboratori e dibattiti.

Nel corso della conferenza interverranno Luciano Cariddi, sindaco di Otranto, Nicola Fratoianni, assessore alle Politiche Giovanili della Regione Puglia, Bruno Ciccarese, assessore alle Politiche Giovanili Provincia di Lecce, Luigi De Luca, presidente dell'Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, Luigi Ratclif, presidente della Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo e il segretario generale della Copeam, Alessandra Paradisi. Seguira' poi, alle ore 12, presso l'Area Fabbriche del porto, l'inaugurazione del relitto alla presenza dell'artista.