ROMA. "Vicina" ai parenti delle vittime del naufragio della Concordia ma anche intenta a chiedere che ci sia "rispetto massimo" pure per il comandante Francesco Schettino, "in attesa dell'accertamento della verita'". La famiglia dell'uomo accusato di omicidio colposo plurimo e abbandono della nave e in carcere a Grosseto, attraverso una nota firmata dalla moglie Fabiola Russo, fa sentire la propria voce.
"Ancora sconvolti per l'accaduto, in queste ore drammatiche, siamo innanzitutto profondamente vicini ai congiunti delle vittime", si legge nella nota. "Restiamo in attesa dell'accertamento della verita', che avverra' nei tempi necessari e nelle sedi opportune - scrive ancora la donna - e percio' invitiamo intanto accoratamente gli organi di stampa al rispetto massimo delle persone coinvolte in questa immane tragedia, evitando che la caccia alla notizia sensazionale calpesti la dignita' umana.
"Ancora sconvolti per l'accaduto, in queste ore drammatiche, siamo innanzitutto profondamente vicini ai congiunti delle vittime", si legge nella nota. "Restiamo in attesa dell'accertamento della verita', che avverra' nei tempi necessari e nelle sedi opportune - scrive ancora la donna - e percio' invitiamo intanto accoratamente gli organi di stampa al rispetto massimo delle persone coinvolte in questa immane tragedia, evitando che la caccia alla notizia sensazionale calpesti la dignita' umana.