BARI. “Per andare incontro agli autotrasportatori, alle altre categorie produttive e ai cittadini pugliesi danneggiati dalle tasse nazionali e regionali e beffati dagli scioperi e dai blocchi stradali, il Governo Vendola metta in atto ogni possibile intervento e confronto con il Governo nazionale per evitare che le nuove norme in discussione impattino in modo deflagrante sulle tasche di aziende e famiglie. E, da parte sua, dia un segnale eliminando gli aumenti delle tasse regionali che si possono eliminare, prima tra tutte l’accisa regionale sulla benzina”.
Lo chiedono a gran voce con una mozione di cui propongono la discussione già nella seduta di Consiglio regionale di domani, i capigruppo dell’opposizione di centrodestra Rocco Palese (Pdl); Francesco Damone (La Puglia Prima di Tutto) e Davide Bellomo (I Pugliesi).
“Mesi prima dell’approvazione del Bilancio di previsione 2012 della Regione – dicono – abbiamo detto che, in considerazione della diminuzione del deficit sanitario 2011, il Governo Regionale avrebbe potuto e dovuto andare incontro alle aziende e alle famiglie pugliesi eliminando dalla raffica di aumenti di tasse regionali, quantomeno l’accisa regionale sulla benzina che è quella che porta meno gettito nelle casse regionali, con appena 30 milioni di euro. Gli scioperi di questi giorni contro i provvedimenti del Governo nazionale e gli aumenti di benzina e gasolio, stanno letteralmente paralizzando le città, le strade e le autostrade, con conseguenti disagi enormi non solo sulle categorie produttive, ma anche sui cittadini. Pare che lo sciopero degli autotrasportatori andrà avanti addirittura per 5 giorni; quello dei benzinai potrebbe durare addirittura 10 giorni. Non va sottovalutato che soprattutto al Sud il trasporto merci avviene praticamente solo su gomma e se non si interviene immediatamente si rischia di finire come la Sicilia, con supermercati e negozi vuoti e, quindi, diventa concreto il rischio rilanciato oggi da Coldiretti che le nostre tavole e la nostra spesa siano messi a rischio”.
I capigruppo quindi concludono: “In considerazione di tutto questo e per non danneggiare ulteriormente categorie produttive già messe a rischio dal calo dei consumi conseguente alla crisi economia internazionale, con questa mozione chiediamo al Governo Regionale di eliminare subito l’aumento regionale della tassa sulla benzina e, tagliando sprechi e spese improduttive, valutare anche l’abbassamento delle altre tasse regionali in vigore (Irap, Irpef, tassa su conferimento dei rifiuti in discarica, ticket sulle ricette, addizionale su gas metano) così come chiediamo al Governo regionale di sensibilizzare la delegazione parlamentare pugliese affinché nell’iter di approvazione delle riforme nazionali in Parlamento, si trovino formule che possano evitare ulteriori danni e disagi alle categorie produttive ed ai cittadini meridionali e pugliesi in particolare”./comunicato
Lo chiedono a gran voce con una mozione di cui propongono la discussione già nella seduta di Consiglio regionale di domani, i capigruppo dell’opposizione di centrodestra Rocco Palese (Pdl); Francesco Damone (La Puglia Prima di Tutto) e Davide Bellomo (I Pugliesi).
“Mesi prima dell’approvazione del Bilancio di previsione 2012 della Regione – dicono – abbiamo detto che, in considerazione della diminuzione del deficit sanitario 2011, il Governo Regionale avrebbe potuto e dovuto andare incontro alle aziende e alle famiglie pugliesi eliminando dalla raffica di aumenti di tasse regionali, quantomeno l’accisa regionale sulla benzina che è quella che porta meno gettito nelle casse regionali, con appena 30 milioni di euro. Gli scioperi di questi giorni contro i provvedimenti del Governo nazionale e gli aumenti di benzina e gasolio, stanno letteralmente paralizzando le città, le strade e le autostrade, con conseguenti disagi enormi non solo sulle categorie produttive, ma anche sui cittadini. Pare che lo sciopero degli autotrasportatori andrà avanti addirittura per 5 giorni; quello dei benzinai potrebbe durare addirittura 10 giorni. Non va sottovalutato che soprattutto al Sud il trasporto merci avviene praticamente solo su gomma e se non si interviene immediatamente si rischia di finire come la Sicilia, con supermercati e negozi vuoti e, quindi, diventa concreto il rischio rilanciato oggi da Coldiretti che le nostre tavole e la nostra spesa siano messi a rischio”.
I capigruppo quindi concludono: “In considerazione di tutto questo e per non danneggiare ulteriormente categorie produttive già messe a rischio dal calo dei consumi conseguente alla crisi economia internazionale, con questa mozione chiediamo al Governo Regionale di eliminare subito l’aumento regionale della tassa sulla benzina e, tagliando sprechi e spese improduttive, valutare anche l’abbassamento delle altre tasse regionali in vigore (Irap, Irpef, tassa su conferimento dei rifiuti in discarica, ticket sulle ricette, addizionale su gas metano) così come chiediamo al Governo regionale di sensibilizzare la delegazione parlamentare pugliese affinché nell’iter di approvazione delle riforme nazionali in Parlamento, si trovino formule che possano evitare ulteriori danni e disagi alle categorie produttive ed ai cittadini meridionali e pugliesi in particolare”./comunicato
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