ROMA. Il terremoto fa paura al Nord. In queste ore, i media parlano di sciame sismico ma non è corretto chiamarlo così secondo i sismologi: si tratta, infatti, di una "sequenza sismica" quella verificatasi tra Nord e Centro Italia, interessando anche la costa toscana.
Perchè fosse stato "uno sciame sismico - spiega il sismologo - si sarebbero dovuto osservare scosse più numerose; parliamo di sciame sismico quando un terremoto non termina che già se ne registra un altro con repliche dove la frequenza è veramente alta. E al momento questo non è osservabile". Distinti comunque i due terremoti del 25 gennaio e di oggi in Emilia da quello, sempre della notte del 25, nel veronese.
Sono comunque "possibili altre scosse", di cui non è prevedibile la magnitudo , ma - aggiunge il sismologo dell'Ingv - "ci si aspetta che siano comunque profonde, come le altre due, dai 20 chilometri in giù, se insistono sulla stessa zona dove è presente una placca che si flette e per questo raggiunge profondità elevate".
Perchè fosse stato "uno sciame sismico - spiega il sismologo - si sarebbero dovuto osservare scosse più numerose; parliamo di sciame sismico quando un terremoto non termina che già se ne registra un altro con repliche dove la frequenza è veramente alta. E al momento questo non è osservabile". Distinti comunque i due terremoti del 25 gennaio e di oggi in Emilia da quello, sempre della notte del 25, nel veronese.
Sono comunque "possibili altre scosse", di cui non è prevedibile la magnitudo , ma - aggiunge il sismologo dell'Ingv - "ci si aspetta che siano comunque profonde, come le altre due, dai 20 chilometri in giù, se insistono sulla stessa zona dove è presente una placca che si flette e per questo raggiunge profondità elevate".
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