ROMA. Confconsumatori è a disposizione di tutte le persone danneggiate da questa nuova avaria e le assisterà con le stesse modalità con cui sta assistendo i naufraghi della Costa Concordia, favorendo un risarcimento pieno ed effettivo a tutti i danneggiati.
"Perché, anche in questo caso, che potremmo definire di minore gravità rispetto al precedente, ai passeggeri spetta comunque un risarcimento - afferma Confconsumatori in una nota - Senza nessuna dietrologia e senza nessun allarmismo é doveroso da parte di tutti interrogarsi su questo secondo incidente a distanza di pochissimo tempo. Ai passeggeri, passati, presente ed eventualmente futuri spetta una informazione chiara e trasparente. Ed é quella che ci aspettiamo arrivi al più presto da parte di Costa, visto che tra i diritti fondamentali dei consumatori vi é quello all'informazione. Ma tra i diritti fondamentali dei consumatori vi sono anche quelli relativi alla sicurezza ed alla qualità dei servizi ed alla tutela della salute. Ed é su questi temi che aspettiamo risposte ed intendiamo aprire un confronto. Nessuna “caccia alle streghe”, ma non possiamo ritenere esaustive le presuntivamente rassicuranti “pacche sulle spalle” ai consumatori che abbiamo registrato sino ad oggi. I due incidenti, così ravvicinati nel tempo, confermano la convinzione di Confconsumatori che occorra non tanto proporre soluzioni “ad hoc”, come nel caso della Concordia, ma convocare un tavolo conciliativo aperto a tutte le associazioni di consumatori, o soggetti comunque rappresentativi delle vittime del naufragio, di tutti paesi di provenienza dei danneggiati. Un tavolo di conciliazione specifico, con la definizione di criteri di rimborso e di indennizzo dei naufraghi generali, chiari, equi, trasparenti ed oggettivi. E ciò per garantire in via stragiudiziale e in tempi brevi la prontezza dei rimborsi e l'equità dei risarcimenti, lasciando alla valutazione della Magistratura i casi che, per la loro gravità e/o specificità non possono essere oggetto di conciliazione o i casi in cui il consumatore non si dichiari soddisfatto dell'offerta ricevuta".
"Perché, anche in questo caso, che potremmo definire di minore gravità rispetto al precedente, ai passeggeri spetta comunque un risarcimento - afferma Confconsumatori in una nota - Senza nessuna dietrologia e senza nessun allarmismo é doveroso da parte di tutti interrogarsi su questo secondo incidente a distanza di pochissimo tempo. Ai passeggeri, passati, presente ed eventualmente futuri spetta una informazione chiara e trasparente. Ed é quella che ci aspettiamo arrivi al più presto da parte di Costa, visto che tra i diritti fondamentali dei consumatori vi é quello all'informazione. Ma tra i diritti fondamentali dei consumatori vi sono anche quelli relativi alla sicurezza ed alla qualità dei servizi ed alla tutela della salute. Ed é su questi temi che aspettiamo risposte ed intendiamo aprire un confronto. Nessuna “caccia alle streghe”, ma non possiamo ritenere esaustive le presuntivamente rassicuranti “pacche sulle spalle” ai consumatori che abbiamo registrato sino ad oggi. I due incidenti, così ravvicinati nel tempo, confermano la convinzione di Confconsumatori che occorra non tanto proporre soluzioni “ad hoc”, come nel caso della Concordia, ma convocare un tavolo conciliativo aperto a tutte le associazioni di consumatori, o soggetti comunque rappresentativi delle vittime del naufragio, di tutti paesi di provenienza dei danneggiati. Un tavolo di conciliazione specifico, con la definizione di criteri di rimborso e di indennizzo dei naufraghi generali, chiari, equi, trasparenti ed oggettivi. E ciò per garantire in via stragiudiziale e in tempi brevi la prontezza dei rimborsi e l'equità dei risarcimenti, lasciando alla valutazione della Magistratura i casi che, per la loro gravità e/o specificità non possono essere oggetto di conciliazione o i casi in cui il consumatore non si dichiari soddisfatto dell'offerta ricevuta".