Mistero sulla morte di Whitney Houston: annegata nella vasca?

LOS ANGELES. E' mistero sulla morte della cantante Whitney Houston. Non sono state trovate droghe, ma una prescrizione di farmaci, nella camera d'albergo dove e' stata trovata senza vita l'artista, che potrebbe essere annegata nella vasca da bagno. E' quanto sostiene il sito di celebrita' Tmz. Altre fonti invece hanno raccontato al sito che i poliziotti di Beverly Hills hanno trovato diverse boccette di pillole. Il corpo della cantante e' stato rimosso circa un'ora fa dalla camera su una barella e portato in obitorio per l'autopsia.

C'e' stata una lite tra Bobbi Kristina e alcuni agenti di polizia dopo che alla figlia di Whitney Houston e' stato proibito di vedere il corpo della madre. A rivelarlo il sito web di celebrita' Tmz. Bobbi Kristina era salita al quarto piano dell'hotel Beverly Hilton, dove e' stata trovata morta la madre. Ma la polizia le ha impedito di entrare in camera. La giovane ha cominciato a urlare e ad imprecare contro gli agenti.

La Houston si preparava al ritorno sul grande schermo con la nuova versione di "Sparkle", suo primo lavoro cinematografico dopo "Uno sguardo dal cielo" nel 1996. Le cause della morte sono ancora sconosciute. Secondo la Cnn a dare l'allarme sarebbe stato il suo compagno, il cantante Ray-J. Una delle piu' potenti e talentuose interpreti di tutti i tempi amata e venerata da milioni di fan, per anni stella delle industrie discografiche, 170 milioni di dischi venduti, dopo un matrimonio fallito con Bobby Brown (1992-2006), l'ingresso in una clinica per disintossicarsi: la sua vita e' stata segnata dalle droghe a cui si era lasciata andare. Cocaina, marijuana, quelle di cui abusava, oltre al consumo smodato di psicofarmaci.

La sua carriera ha avuto il suo apice tra gli anni '80 e '90. Sul grande schermo si ricorda soprattutto per il film "The Bodyguard", con Kevin Kostner. Ha vinto 6 Grammy Awards e 22 American Musica Awards (un record assoluto) e la rivista Rolling Stones la inseri' nella lista dei 100 piu' grandi cantanti di tutti i tempi. Nel 2002 fu coinvolta in una causa legale con il padre e manager John Houston, che le aveva fatto causa per 100 milioni di dollari: la sentenza, a favore della cantante, arrivo' nel 2004, un anno dopo la morte del padre.

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