ROMA. Emorragia di ascolti per la quarta serata di un Festival di Sanremo sempre più sottotono dal punto di vista dello share. In attesa di vedere che cosa succedera' stasera con il ritorno di Celentano, i duetti tra i 12 artisti in gara e i loro ospiti - ridotti a 10 dopo l'eliminazione di Chiara Civello e Matia Bazar - e la finale del concorso dei giovani hanno attirato solo 11.429.000 spettatori nella prima parte, con uno share del 39,64, e 7.324.000 nella seconda, share 40,84, in calo di oltre un milione di ascolti rispetto allo scorso anno.
La Rai si prepara ad un altro intervento 'bomba' del Molleggiato: il direttore generale Lorenza Lei ieri sera ha affidato a una nota le sue speranze: che l'intervento del Molleggiato sia ispirato a ''buon senso e correttezza'', visto che gli ascolti ''non possono essere l'unico criterio di valutazione''. Insomma, a viale Mazzini saranno molti i televisori accesi stasera, fino a che anche l'ultima luce sul palco dell'Ariston non sara' spenta.
Intanto la serata di ieri e' filata via abbastanza liscia: aperta dalla danzatrice Sabina Atzori, nata senza braccia, che ha ballato accompagnata dal violinista David Garrett su una suggestiva coreografia di Daniel Eztralow, ha visto i 12 artisti rimasti in gara riproporre il proprio brano in duetto. Tra i pezzi che se ne sono avvantaggiati, per esempio quello di Arisa o il brano di Nina Zilli, affiancate rispettivamente da Mauro Ermanno Giovanardi con il violino di Mauro Pagani e da Giuliano Palma con il trombettista jazz Roberto Bosso. O quello di Gigi D'Alessio e Loredana Berte', remixato dal dj Fargetta e riproposto in scena con contorno di ballerini e luci stroboscopiche, ma con forti sospetti di play-back. Qualche strascico di polemica anche con Maurizio Coruzzi, ovvero Platinette ''in borghese'', che accompagnava come voce recitante gli eliminati Matia Bazar: ancora sulle frasi di Morandi, che l'altra sera aveva detto di non avere niente contro i gay. Poco da segnalare sul fronte ospiti: Sabrina Ferilli, che ha anche spezzato una lancia a favore di Celentano, e i ragazzini inglesi delle OneDirection, omaggio della casa discografica meglio posizionata al Festival, la Sony.
La Rai si prepara ad un altro intervento 'bomba' del Molleggiato: il direttore generale Lorenza Lei ieri sera ha affidato a una nota le sue speranze: che l'intervento del Molleggiato sia ispirato a ''buon senso e correttezza'', visto che gli ascolti ''non possono essere l'unico criterio di valutazione''. Insomma, a viale Mazzini saranno molti i televisori accesi stasera, fino a che anche l'ultima luce sul palco dell'Ariston non sara' spenta.
Intanto la serata di ieri e' filata via abbastanza liscia: aperta dalla danzatrice Sabina Atzori, nata senza braccia, che ha ballato accompagnata dal violinista David Garrett su una suggestiva coreografia di Daniel Eztralow, ha visto i 12 artisti rimasti in gara riproporre il proprio brano in duetto. Tra i pezzi che se ne sono avvantaggiati, per esempio quello di Arisa o il brano di Nina Zilli, affiancate rispettivamente da Mauro Ermanno Giovanardi con il violino di Mauro Pagani e da Giuliano Palma con il trombettista jazz Roberto Bosso. O quello di Gigi D'Alessio e Loredana Berte', remixato dal dj Fargetta e riproposto in scena con contorno di ballerini e luci stroboscopiche, ma con forti sospetti di play-back. Qualche strascico di polemica anche con Maurizio Coruzzi, ovvero Platinette ''in borghese'', che accompagnava come voce recitante gli eliminati Matia Bazar: ancora sulle frasi di Morandi, che l'altra sera aveva detto di non avere niente contro i gay. Poco da segnalare sul fronte ospiti: Sabrina Ferilli, che ha anche spezzato una lancia a favore di Celentano, e i ragazzini inglesi delle OneDirection, omaggio della casa discografica meglio posizionata al Festival, la Sony.