Arresto De Gennaro: inchiesta iniziò dopo alluvione


BARI. Hanno preso il via da un evento naturale, l'alluvione che colpi' Bari nell'ottobre del 2005, le indagini su alcune grandi opere che hanno portato stamane il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza all'arresto di sette persone, tra le quali l'imprenditore e consigliere regionale pugliese del Partito Democratico Gerardo De Gennaro. L'acqua del 'canalone' Lamasinata inondo' l'ex cava di Maso, che era stata trasformata in un centro sportivo polifunzionale.

L'allagamento dell'ex cava mise a rischio di staticita' tutta la zona circostante nella quale era sorto un vero e proprio nuovo quartiere residenziale: 'Carbonara 2'. La Procura di Bari avvio' un'inchiesta, delegata alla Guardia di Finanza, che partendo dall'ex Cava di Maso ha, nel corso degli anni, riguardato tutti i provvedimenti urbanistici, in modo particolare gli appalti per le grandi opere realizzati dal gruppo imprenditoriale Degennaro, rilasciati dalle Ripartizioni Pianificazione Territoriale ed Edilizia Pubblica e Lavori Pubblici del Comune di Bari.

L'analisi della documentazione voluminosa acquisita o sequestrata presso la Regione Puglia, il Comune di Bari, altri Enti pubblici e studi e abitazioni di privati, corroborata dagli esiti della attivita' investigativa (intercettazioni telefoniche e servizi di osservazione e pedinamento), ha permesso di individuare e definire un sistema di collusioni tra dirigenti apicali dell'amministrazione del Comune capoluogo, funzionari della Regione ed altri Enti pubblici ed il gruppo imprenditoriale della famiglia Degennaro, finalizzate a favorire il gruppo imprenditoriale (Dec spa, Bari Park spa, Gestipark srl, Area Bersaglio srl, Dg Sviluppo Immobiliare srl ed altre e i loro subappaltatori, fra i quali la Cospet srl) nell'esecuzione 'al risparmio' delle opere ad esso commissionate e coprirne le carenze con atti pubblici addomesticati.

E' significativa in tal senso, secondo gli investigatori, la fretta di inaugurare, nel dicembre 2006, il parcheggio interrato di piazza Giulio Cesare a Bari, quello vicino al Policlinico, pur essendo in quel momento sprovvisto delle autorizzazioni all'esercizio. Tanto che fu subito richiuso per riaprire qualche mese dopo.

L'operazione di stamane e' stata denominata 'Sub Urbia'. Sono indagate, a vario titolo, oltre 80 persone, tra imprenditori, pubblici dipendenti e professionisti per reati che vanno dalle frodi in pubbliche forniture, al falso, alla truffa aggravata, alla corruzione, all'abuso d'ufficio, fino al subappalto non autorizzato ed alla appropriazione indebita.

Oltre ai costruttori Daniele e Gerardo Degennaro, titolari della Dec, sono stati arrestati Anna Maria Curcuruto e Vito Nitti, funzionari del Comune di Bari, Raffaele Contessa e Michele Corona, progettisti per conto dell'azienda, e Gerardo Russo, dirigente regionale.

DE GENNARO SOSPESO DA PD: LA SOLIDARIETA' DI BLASI E DECARO - Il segretario regionale e il capogruppo consiliare del Partito Democratico pugliese, Sergio Blasi e Antonio Decaro, ''esprimono piena fiducia nel lavoro della magistratura e auspicano che il consigliere Degennaro possa dimostrare la sua totale estraneita' rispetto ai fatti che gli vengono contestati''.

''Dalle notizie emerse - precisano Blasi e Decaro - appare evidente che l'indagine non riguardi l'attivita' politica e istituzionale del consigliere Degennaro il quale, per tutelare l'immagine del Partito democratico, ha gia' ufficializzato la sua sospensione sia dal partito sia dal suo gruppo consigliare''.

Il consigliere Gerardo Degennaro, imprenditore del settore edile, e' stato sottoposto agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica di Bari sulla costruzione di mega parcheggi interrati nel capoluogo.

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