"Avrei voluto uccidere di più": le confessioni del killer


TOLOSA. Il killer di Tolosa "non ha alcun rimpianto" se non "quello di non aver ucciso di piu'". Lo ha affermato Mohammed Merah, stragista di Tolosa, nelle sue discussioni con la polizia che lo ha messo in stato di assedio. A riportarlo e' stato il procuratore di Parigi, Francois Molins.

Ore cruciali a Tolosa, la citta' francese teatro due giorni fa della strage nella scuola ebraica 'Ozar Hatorah': il presunto killer dalla notte scorsa si trova asserragliato all'interno di un appartamento, al primo dei cinque piani di un condominio situato nel quartiere residenziale di Cote Pavee. Lo circondano almeno trecento agenti del 'Raid', le forze speciali della polizia, che pero' hanno evitato in extremis di tentare un blitz nell'edificio.

Secondo le autorita' francesi Merah, 23 anni, cittadino francese ma di origini algerine, residente nella stessa Tolosa dove si guadagna da vivere come meccanico, aveva in mente di uccidere ancora, oggi stesso. E aveva gia' individuato le prossime vittime: un altro soldato e due poliziotti. Ha rivendicato sia l'uccisione dei tre soldati francesi che delle quattro persone nella scuola ebraica. Ha detto di non aver alcun rimpianto, se non quello di non aver ucciso piu' persone.

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