Concordia: Confconsumatori formalizza proposta di risarcimento


di Redazione. Iniziano i contenziosi per il risarcimenti dei naufraghi della Concordia. Si è svolto ieri l’incontro tra Confconsumatori e il Management di Costa Crociere s.p.a. All’ordine del giorno l'illustrazione della propria proposta di procedura per risarcire i danneggiati. Si tratta dell’istituzione di una procedura di conciliazione paritetica, sul modello dei protocolli di conciliazione sottoscritti dalle associazioni dei consumatori con le più grandi aziende operanti in altri settori, anche in occasione di eventi collettivi come i crack finanziari. La proposta presentata, fino ad oggi non prospettata né praticata, potrebbe aprire scenari nuovi in materia di risarcimenti. Con specifico riferimento al naufragio del Costa Concordia, la posizione di ciascun naufrago potrà essere trattata singolarmente e definita con l’assistenza di un conciliatore designato dall’associazione di consumatori e di un conciliatore designato dall’azienda. Inoltre, la proposta di Confconsumatori prevede anche la partecipazione delle associazioni europee di tutela di consumatori dei Paesi di provenienza dei naufraghi. A ben vedere, è la proposta che Confconsumatori ha avanzato già all’indomani del rifiuto di sottoscrivere l’accordo di risarcimento tombale e forfetario avanzato da Costa, con l’intento di realizzare una procedura rapida ed efficace, trasparente e non costosa. “Ci auguriamo che la nostra proposta sia accolta – dichiara Mara Colla, Presidente nazionale di Confconsumatori – perché potrebbe ridurre significativamente il ricorso alla Magistratura da parte dei naufraghi per ottenere il giusto risarcimento”.

Intanto ieri si sono concluse le autopsie su tutti i corpi recuperati dal naufragio della Costa Concordia. Oggi i periti del gip ed i consulenti delle parti si incontreranno a Grosseto per organizzare il lavoro che servira' a dare risposta ai quesiti posti dal gip nell'incidente probatorio attorno alla scatola nera e agli altri dispositivi di registrazione a bordo della nave naufragata nelle acque dell'Isola del Giglio il 13 gennaio. Intanto prosegue l'attivita' di indagine della Procura di Grosseto.

Ieri i palombari della Marina Militare hanno avviato l’esplorazione dell’atrio ascensori nell’area di poppa portandosi poi sui ponti 3, 4 e 5, sempre alla ricerca dei dispersi. La nave non ha registrato movimenti significativi, dopo che due giorni fa a causa del forte vento si era mossa di sette centimetri in due ore.

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