Masiello piange e si dispera in cella. Carella, vidi la mazzetta nella sua auto

BARI. Piange e si dispera in cella l'ex difensore del Bari Andrea Masiello, ora all'Atalanta, da ieri richiuso nell'infermeria del carcere di Bari. Lo si apprende da fonti penitenziarie. Nello stesso reparto, a due celle di distanza, si trova Gianni Carella, suo ex amico e compagno di scommesse sulle partite truccate; nella terza sezione del penitenziario barese si trova l'altro ex amico di Masiello e Carella, Fabio Giacobbe. La condizione psicologica di Masiello fa ipotizzare in ambienti giudiziari che l'ex capitano domani possa fare ammissioni davanti al gip che lo ha fatto arrestare, Abbattista.

 "Una sera dell'aprile del 2011 vidi nell'auto di Andrea Masiello una mazzetta di soldi che egli giustificò come un regalo di Bellavista". Lo ha detto Gianni Carella durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Bari, Giovanni Abbattista, facendo una rivelazione agli inquirenti. "Lo rimproverai - ha detto Carella - dicendogli che era un modo per coinvolgerlo nel giro delle combine e che i rapporti con Bellavista potevano metterlo nei guai", essendo l'ex centrocampista del Bari sottoposto a procedimento da parte della giustizia sportiva dopo i fatti di Cremona.

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