TARANTO. "Oggi su Taranto abbiamo assistito ad una riunione sconcertante ed incredibile". Lo dichiara il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Si e' trattato di un vero e proprio teatrino della politica degno delle scatole cinesi: un tavolo che convoca un altro tavolo senza decidere nulla per una citta' dove, secondo la Procura della Repubblica, l'inquinamento provoca malattia e morte".
"L'unica cosa che si doveva decidere oggi per i cittadini di Taranto che hanno un'aspettativa di vita inferiore rispetto al resto d'Italia e' di avviare le bonifiche: cosa che non e' stata fatta -prosegue il leader ecologista.
Le bonifiche sono necessarie e non rinviabili in una citta' dove e' caduta una quantita' di diossina tre volte superiore a quella di Seveso, in una citta' dove migliaia di capi di bestiame sono stati abbattuti perche' contaminati dalla diossina, dove non si possono coltivare i terreni e non si puo' praticare la mitilicoltura, in una citta' dove l'inquinamento pesa 210 chilogrammi per ogni cittadino".
"I cittadini di Taranto hanno gia' sofferto abbastanza a causa dell'inquinamento e hanno il diritto ad un futuro diverso -conclude Bonelli-. A Taranto bisogna fare quello che e' stato fatto a Pittsburg e a Bilbao, ossia avviare un processo di conversione ecologica e di bonifica che non possono essere rinviate ulteriormente".
Le bonifiche sono necessarie e non rinviabili in una citta' dove e' caduta una quantita' di diossina tre volte superiore a quella di Seveso, in una citta' dove migliaia di capi di bestiame sono stati abbattuti perche' contaminati dalla diossina, dove non si possono coltivare i terreni e non si puo' praticare la mitilicoltura, in una citta' dove l'inquinamento pesa 210 chilogrammi per ogni cittadino".
"I cittadini di Taranto hanno gia' sofferto abbastanza a causa dell'inquinamento e hanno il diritto ad un futuro diverso -conclude Bonelli-. A Taranto bisogna fare quello che e' stato fatto a Pittsburg e a Bilbao, ossia avviare un processo di conversione ecologica e di bonifica che non possono essere rinviate ulteriormente".