ROMA. "Ora si può imboccare una strada di cambiamento. Un passo determinante per invertire un ciclo decennale di governo delle destre". Sono le parole con cui il segretario del Partito Democratico, Pier Luigio Bersani, esprime la sua soddisfazione per la vittoria del socialista François Hollande alle elezioni presidenziali francesi, in un'intervista al Corriere della Sera.
"Quel che mi unisce a Hollande - aggiunge - è un dato politico, un incredibile convergenza di idee e proposte. La vittoria di Hollande nasce dalla confluenza di elettorato di sinistra e di centro democratico contro una destra fortemente condizionata da una pulsione reazionaria. La saldatura tra forze di sinistra e forze moderate costituzionali e' un tratto di fondo della situazione europea ed e' l'alternativa al ripiegamento regressivo della destra".
"Integrare il fiscal compat potrebbe diventare un obiettivo possibile - spiega il segretario Pd -. Sentiro' Monti e Hollande ma gia' al Consiglio Europeo di giugno dobbiamo adottare qualche misura che abbia un primo impatto sulla recessione e faccia ripartire gli investimenti, penso a una mini golden rule". Bersani a proposito delle misure che Holland intende adottare su banche e patrimoni sottolinea che "bisogna distinguere tra le proposte nazionali e la politica europea sulla quale ci possono essere significative convergenze. Non c'e' bisogno di un valzer di alleanze tra Italia, Francia e Germania. Io vedo un tavolo nuovo dove Monti potra' inserire le sue idee sulla crescita e la Francia vorra' avere voci amichevoli a sostegno della sua piattaforma".
"Quel che mi unisce a Hollande - aggiunge - è un dato politico, un incredibile convergenza di idee e proposte. La vittoria di Hollande nasce dalla confluenza di elettorato di sinistra e di centro democratico contro una destra fortemente condizionata da una pulsione reazionaria. La saldatura tra forze di sinistra e forze moderate costituzionali e' un tratto di fondo della situazione europea ed e' l'alternativa al ripiegamento regressivo della destra".
"Integrare il fiscal compat potrebbe diventare un obiettivo possibile - spiega il segretario Pd -. Sentiro' Monti e Hollande ma gia' al Consiglio Europeo di giugno dobbiamo adottare qualche misura che abbia un primo impatto sulla recessione e faccia ripartire gli investimenti, penso a una mini golden rule". Bersani a proposito delle misure che Holland intende adottare su banche e patrimoni sottolinea che "bisogna distinguere tra le proposte nazionali e la politica europea sulla quale ci possono essere significative convergenze. Non c'e' bisogno di un valzer di alleanze tra Italia, Francia e Germania. Io vedo un tavolo nuovo dove Monti potra' inserire le sue idee sulla crescita e la Francia vorra' avere voci amichevoli a sostegno della sua piattaforma".
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