BARI. “La vittoria di Francois Hollande segna la rivincita dello stato sociale sulla ragioneria dei conti. L’Europa è sempre stata la culla del riformismo socialista, che ha generato il welfare: il successo alle presidenziali francesi del candidato del PS annuncia il ritorno della stagione della solidarietà, che deve rafforzare nel continente le radici di uno stato solidale con i lavoratori, con le donne, con chi vive condizioni di debolezza e di bisogno”. È il commento di Onofrio Introna. “I francesi - aveva già detto a caldo nell’apprendere l’esito del ballottaggio - hanno premiato il programma del nuovo presidente: sensibilità, rispetto per chi soffre, giustizia sociale, attenzione al mondo del lavoro e alle esigenze delle famiglie, sostegno ai problemi dei settori imprenditoriali, politiche mirate a programmi di rilancio dell’economia e di ammodernamento”.
Il risultato francese manda un segnale chiaro all’Europa: “subito la crescita, come ha infatti annunciato il neo presidente. Non si vive di solo rigore. La crisi economica mondiale, generata dal fallimento delle politiche ispirate dalla finanza internazionale, non si batte facendo leva solo sulla contabilità”.
“Con Hollande, la fantasia è al potere – conclude Onofrio Introna – mentre altre indicazioni arrivano dall’avanzata degli estremismi in Grecia e non sono di segno altrettanto confortante. Il Presidente Monti e la cancelliera Merkel ne tengano conto, perché la deriva greca va fermata, ridando fiducia e speranza a un’Europa grigia: è il momento di far seguire al rigore interventi che puntino allo sviluppo, a rilanciare l’economia e a creare nuovi posti di lavoro per le nostre ragazze e ragazzi, mortificati dalla precarietà e dalla disoccupazione”.
Il risultato francese manda un segnale chiaro all’Europa: “subito la crescita, come ha infatti annunciato il neo presidente. Non si vive di solo rigore. La crisi economica mondiale, generata dal fallimento delle politiche ispirate dalla finanza internazionale, non si batte facendo leva solo sulla contabilità”.
“Con Hollande, la fantasia è al potere – conclude Onofrio Introna – mentre altre indicazioni arrivano dall’avanzata degli estremismi in Grecia e non sono di segno altrettanto confortante. Il Presidente Monti e la cancelliera Merkel ne tengano conto, perché la deriva greca va fermata, ridando fiducia e speranza a un’Europa grigia: è il momento di far seguire al rigore interventi che puntino allo sviluppo, a rilanciare l’economia e a creare nuovi posti di lavoro per le nostre ragazze e ragazzi, mortificati dalla precarietà e dalla disoccupazione”.
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