Mafia: Grasso a studenti, combattiamo uniti


ROMA. Un invito agli studenti e ai giovani a continuare a combattere ancora uniti, ad alzare la testa, e' stato lanciato dal palco in via Notarbartolo dal palco posto propro davanti all'albero di Falcone dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che ha sottolineato come "gli anni sono 20 e tanti venti dobbiamo creare col soffio di ciascuno di noi. Venti che portino via gli usurai, i truffatori, i ladri, gli evasori. Bisogna spazzare via le trattative funeste -ha rimarcato Grasso- le verita' nascoste, la voglia di non sapere".

Quindi un riferimento implicito alla tragedia di Brindisi e a Melissa. "Nessuno tocchi i nostri ragazzi -ha detto- che hanno dimostrato di non avere paura, si sono riappropriati del loro territorio e della loro scuola".

Quindi alle 17.58 in punto il suono struggente del Silenzio che ha segnato il momento esatto in cui venne ucciso il giudice Falcone e l'Inno nazionale cantato da Claudio Baglioni che ha chiuso le manifestazioni ufficiali per i venti anni delle stragi di Capaci e di via D'Amelio. Ora i ragazzi raggiungeranno lo stadio di Palermo 'La Favorita' dove assisteranno alla 'Partira del cuore' in cui si 'sfideranno' la nazionale cantanti e la nazionale magistrati per una raccolta fondi in favore della fondazione Falcone e in parte per l'Associzione Parco della Mistica.

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