ROMA. La continua esposizione a notizie che riguardano i suicidi dovuti alla crisi, se c'e' una spettacolarizzazione del fenomeno con toni esagerati, puo' causare un effetto di emulazione. E' questo il parere del prof.
Mario Morcellini, direttore del dipartimento di comunicazione e ricerca sociale della "Sapienza" di Roma, che interpellato dall'AGI si mostra critico verso quella che definisce "pornografia, o gigantografia, del dolore". "Viviamo in un clima in cui i media hanno esagerato, calcato la mano sulla rappresentazione della crisi" afferma Morcellini.
"Non ci sono prove che la rappresentazione dei fatti basti a produrre emulazione - prosegue il professore - ma i media hanno calcato la mano, e invece di aiutare il capitale sociale lo mettono in discussione". Per Morcellini i media non sono in grado di far capire la dimensione vera della crisi economica, e per via di questo clima "le persone si sentono piu' sole, anche se hanno delle responsabilita'". Il sociologo critica anche l'abbondanza di cronaca nera presente nei media: "Si inseguono troppe notizie di cronaca, immigrazione, crisi economica: questo determina una specie di telefilm dell'orrore". (AGI)