Terremoto: ora trema anche il Sud. Clini, per sicurezza suolo 15 anni
BARI. Ora a tremare è anche il Sud Italia. Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata alle 5:16 al largo delle coste campane e lucane, nel golfo di Policastro. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8,7 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni salernitani di Ispani, San Giovanni a Piro e Sapri, e di quello potentino di Maratea.
Verso le popolazioni colpite dal terremoto ci sarà il "massimo impegno delle forze dello Stato e della più ampia solidarietà nazionale per un'efficace risposta a bisogni acuti di assistenza e a prospettive di rapida ricostruzione". E' quanto hanno convenuto Napolitano, Monti, Fini e Schifani nell'incontro al Quirinale. Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata alle 5:16 al largo delle coste campane e lucane, nel golfo di Policastro. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8,7 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni salernitani di Ispani, San Giovanni a Piro e Sapri, e di quello potentino di Maratea.
Il Consiglio dei ministri ha varato le misure d'emergenza: rinvio a settembre dei versamenti fiscali, aumento di 2 cent dell'accisa sulla benzina, deroga al patto di stabilità per i Comuni. Nelle aree colpite ferve l'attività dei soccorritori.
L'aumento delle accise sui carburanti, benzina e gasolio, deciso dal consiglio dei ministri per far fronte all'emergenza terremoto dovrebbe scattare immediatamente, dalla mezzanotte di oggi.
L'aumento durerà "fino al 31 dicembre 2012", secondo quanto ha annunciato il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, nel corso del question time.
L'aumento di 2 centesimi sulle accise dei carburanti fara' entrare nelle casse dello Stato circa 500 milioni destinati alla ricostruzione post-terremoto. E' quanto si apprende da fonti di settore in base ai consumi registrati lo scorso anno.
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