BOLOGNA. Sono almeno 219 in Emilia-Romagna le scuole statali lesionate dal sisma, totalmente (121) o parzialmente inagibili (94). A queste si devono aggiungere 50 scuole paritarie dell'infanzia in cui si sono gia' accertati danni e altre 52 in cui le verifiche sono ancora in corso. Complessivamente sono circa 50 mila gli studenti coinvolti.
Lo comunica, in una nota, la Regione Emilia Romagna.
Danneggiate anche alcune sedi universitarie, soprattutto Ferrara, dove sono stati evacuati 4 studentati. Inagibili anche 5 centri di formazione professionale. Sono i numeri emersi dalla conferenza stampa tenuta questa mattina in Regione dall'assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi e dal vice direttore dell'Ufficio Scolastico regionale Stefano Versari. L'incontro con i giornalisti e' stato sospeso alle ore 12 per un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto.
''La situazione purtroppo e' in continua evoluzione, dopo la prima scossa gli edifici scolastici danneggiati erano 69, dopo il sisma del 29 maggio siamo arrivati a 219, e le verifiche sono ancora in corso dopo l'evento di ieri sera, quando alcune strutture dichiarate parzialmente agibili potrebbero essere diventate inagibili - ha spiegato l'assessore Patrizio Bianchi - Abbiamo messo in campo 12 squadre di esperti delle 4 universita' emiliano-romagnole che insieme ai tecnici della Protezione Civile nazionale e regionale stanno verificando gli edifici, per valutare se possono essere recuperati o se devono essere ricostruiti.
Abbiamo coinvolto gli atenei per individuare le soluzioni piu' innovative per la ricostruzione. I nuovi edifici non solo dovranno tenere conto della sicurezza sismica ma anche della sostenibilita' ambientale. Ma al momento la nostra priorita' e' individuare i locali dove svolgere gli scrutini e gli esami, vogliamo garantire ai ragazzi una conclusione adeguata dell'anno scolastico''.