Ai marò il pane di Altamura

BARI. Anche quattro chilogrammi di Pane di Altamura Dop sono stati portati nei giorni scorsi in India dai familiari di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri di Marina del battaglione 'San Marco' che, dopo essere stati scarcerati a fine maggio, si trovano ancora a Kochi in attesa dell'udienza del processo fissato per il 10 luglio che li vede imputati nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di due pescatori. I due militari, il primo di Taranto, il secondo di Bari, arrestati il 19 febbraio, erano di scorta a una petroliera, la Enrica Lexie, in servizio anti pirateria nell'Oceano Indiano.

Durante la detenzione dei due maro', prima in una sede della Polizia e poi nel carcere di Trivandrum, comunque sempre con una certa liberta' di movimento, il Ministero degli Esteri e quello della Difesa si sono prodigati per fargli pervenire generi di prima necessita'. Giornali, caffe' e appunto pane italiano. Per mangiarlo Latorre e Girone hanno dovuto tagliarlo senza coltello il cui possesso e' vietato ai detenuti. Il pane di Altamura e' stato diviso anche con il direttore del carcere. Tuttavia quello portato in India era 'tipo Altamura', acquistato in una panetteria di Roma, e non quello a denominazione di origine protetta che si produce solo nel territorio murgiano. Cosi' si e' fatto in modo che fosse recapitato i India quello Dop. Questa volta a portarlo sono stati i familiari dei due maro' partiti domenica.

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