TARANTO. 'Taranto Respira', il gruppo politico composto da varie liste civiche, nato alle ultime elezioni comunali sulla scia delle battaglie ambientalistiche condotte per anni nella citta' jonica, "scende in campo al fianco degli operai, per la tutela della salute e del posto di lavoro. Per questo - scrivono in un comunicato Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Gregorio Mariggio', Fabio Millarte, Roberto Missiani, Annamaria Moschetti - chiediamo un lavoro diverso. Crediamo, infatti, che la tutela dei posti di lavoro passi per la riconversione dell'economia alla diossina, verso un processo di riappropriazione del diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Il mantenimento dello 'status quo' non salverebbe lo stabilimento dal mercato globale che registra l'avanzata inesorabile della Cina e dell'India nel settore siderurgico classico. Crediamo inoltre che la difesa della salute dei cittadini e degli operai sia un principio indispensabile. In questo appoggiamo e difendiamo il lavoro del gip Patrizia Todisco e riteniamo assolutamente necessaria la chiusura dell'area a caldo a tutela di tutta la cittadinanza".
Taranto Respira sottolinea che "durante questi giorni, qualcuno ha soffiato sul fuoco, ma la buona notizia e' che gli operai si sono dimostrati molto attenti e hanno preso le distanze da chi provava a controllarli. Hanno aperto gli occhi e si sono accorti che sono stati trattati come burattini. Questa nuova consapevolezza - prosegue la nota - ci avvicina. Infatti, fin dal primo momento, ci siamo schierati dalla parte degli operai e delle loro famiglie. La nostra preoccupazione maggiore e' stata dettata dalla necessita' di salvaguardare l'occupazione. Le nostre proposte sono chiare, nette e soprattutto pubbliche. Bonifiche subito, iniziando dalla messa in sicurezza d'emergenza della falda, formazione continua dei lavoratori e reinserimento lavorativo degli stessi per le bonifiche successive. Occorre un impegno del governo per attirare investimenti con benefici fiscali. Dobbiamo progettare la nostra citta' insieme".
Taranto Respira sottolinea che "durante questi giorni, qualcuno ha soffiato sul fuoco, ma la buona notizia e' che gli operai si sono dimostrati molto attenti e hanno preso le distanze da chi provava a controllarli. Hanno aperto gli occhi e si sono accorti che sono stati trattati come burattini. Questa nuova consapevolezza - prosegue la nota - ci avvicina. Infatti, fin dal primo momento, ci siamo schierati dalla parte degli operai e delle loro famiglie. La nostra preoccupazione maggiore e' stata dettata dalla necessita' di salvaguardare l'occupazione. Le nostre proposte sono chiare, nette e soprattutto pubbliche. Bonifiche subito, iniziando dalla messa in sicurezza d'emergenza della falda, formazione continua dei lavoratori e reinserimento lavorativo degli stessi per le bonifiche successive. Occorre un impegno del governo per attirare investimenti con benefici fiscali. Dobbiamo progettare la nostra citta' insieme".
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