di Nicola Zuccaro. Italia - Spagna. Il principio e la fine di questo Europeo che dalle 20.45 (diretta su Rai 1) celebrerà il suo ultimo anno all'Olimpiski di Kiev.
Gli Azzurri tornano a distanza di otto giorni su quel rettangolo verde che ha visto cadere l'Inghilterra e a distanza di 22 giorni ritrovano la Spagna per una sfida che per Prandelli e Del Bosque si preannuncia avvincente.
La vigilia dei due Ct è trascorsa giocando a carte scoperte senza quella pre-tattica che aveva contraddistinto le precedenti della kermesse europea ma il timore reverenziale non manca.
Per Prandelli la Spagna è la migliore del mondo oltre che la squadra da battere e nel possesso palla e nella capacità di riconquistare la sfera da lontano trova uno dei suoi punti di forza. Elementi che però non devono scoraggiare gli azzurri che per dover fare la partita dal primo all'ultimo minuto non dovranno concedere troppi spazi agli avversari.
Le Furie Rosse sono abili nel sfuttare i corridoi laterali lungo in quali costruiscono le loro sovrapposizioni e i varchi centrali specie quelli in prossimità della porta avversaria. Difronte a queste caratteristiche, l'Italia dovrà ancora una volta trovare la sua forza per ritrovare un titolo europeo che manca da 44 anni con il suo centrocampo composto dai
confermati Marchisio, Pirlo. De Rossi, Montolivo che supporteranno il confermato tandem d'attacco Cassano-Balotelli.
Confermata la difesa a quattro composta da Balzaretti, Barzagli, Bonucci e Chiellini che
nella rifinitura di Kiev hanno "convinto" Prandelli perchè in forma. Per la Spagna un Del Bosque rispettoso dello spessore tecnico degli azzurri presenta il tridente che cercherà il Triplete composto da Xavi, Iniesta e Fabregas supportati dalle colonne laterali di centrocampo rappresentate da Xavi Alonso e David Silva.
Dinnanzi a Casillas una difesa a tre con Arbeloa, Piquè, Sergio Ramos. Completano il centrocampo Jordi Alba e Busquetes. Arbitrerà Pedro Proenca. Gli Azzurri ritroveranno il fischietto portoghese otto giorni dopo aver diretto Italia-Inghilterra sempre a Kiev.
In tribuna è preannunciata la presenza dei due primi ministri: l'italiano Monti e lo spagnolo Rajoy per una sfida che, vista l'intensa e travagliata settimana in quel di Bruxelles per il vertice sulle future sorti della moneta unica del Vecchio Continente, travalica il confine calcistico.
Gli Azzurri tornano a distanza di otto giorni su quel rettangolo verde che ha visto cadere l'Inghilterra e a distanza di 22 giorni ritrovano la Spagna per una sfida che per Prandelli e Del Bosque si preannuncia avvincente.
La vigilia dei due Ct è trascorsa giocando a carte scoperte senza quella pre-tattica che aveva contraddistinto le precedenti della kermesse europea ma il timore reverenziale non manca.
Per Prandelli la Spagna è la migliore del mondo oltre che la squadra da battere e nel possesso palla e nella capacità di riconquistare la sfera da lontano trova uno dei suoi punti di forza. Elementi che però non devono scoraggiare gli azzurri che per dover fare la partita dal primo all'ultimo minuto non dovranno concedere troppi spazi agli avversari.
Le Furie Rosse sono abili nel sfuttare i corridoi laterali lungo in quali costruiscono le loro sovrapposizioni e i varchi centrali specie quelli in prossimità della porta avversaria. Difronte a queste caratteristiche, l'Italia dovrà ancora una volta trovare la sua forza per ritrovare un titolo europeo che manca da 44 anni con il suo centrocampo composto dai
confermati Marchisio, Pirlo. De Rossi, Montolivo che supporteranno il confermato tandem d'attacco Cassano-Balotelli.
Confermata la difesa a quattro composta da Balzaretti, Barzagli, Bonucci e Chiellini che
nella rifinitura di Kiev hanno "convinto" Prandelli perchè in forma. Per la Spagna un Del Bosque rispettoso dello spessore tecnico degli azzurri presenta il tridente che cercherà il Triplete composto da Xavi, Iniesta e Fabregas supportati dalle colonne laterali di centrocampo rappresentate da Xavi Alonso e David Silva.
Dinnanzi a Casillas una difesa a tre con Arbeloa, Piquè, Sergio Ramos. Completano il centrocampo Jordi Alba e Busquetes. Arbitrerà Pedro Proenca. Gli Azzurri ritroveranno il fischietto portoghese otto giorni dopo aver diretto Italia-Inghilterra sempre a Kiev.
In tribuna è preannunciata la presenza dei due primi ministri: l'italiano Monti e lo spagnolo Rajoy per una sfida che, vista l'intensa e travagliata settimana in quel di Bruxelles per il vertice sulle future sorti della moneta unica del Vecchio Continente, travalica il confine calcistico.