Italia-Spagna: una finale dal sapore mediterraneo per due scuole calcistiche diverse

di Luigi Laguaragnella. Kiev. Il meglio del calcio europeo questa sera si affronta in una finale che si prevede lottata da entrambi i fronti. Le due squadre vincitrici degli ultimi due edizioni del mondiale. Un assoluto primato sul vecchio continente: è il Mediterraneo calcistico a dominare! Italia-Spagna: lo stivale contro il toro, l’agonismo contro la fantasia, Buffon contro Casillas e non solo.

Euro 2012 volge al termine con le due squadre nazionali così simili, ma così diverse. L’Italia, una sorpresa in Polonia e Ucrania; la Spagna la squadra da battere e la detentrice del torneo (Svizzera e Austria 2008).

Sono due scuole calcistiche diverse unite però dal calore mediterraneo. L’Italia è basata su una storia pallonara già corredata di numerosi trofei. Tradizionalmente la difesa è il punto forte degli azzurri, ma con l’aggiunta di attaccanti di valore lo sforzo difensivo viene avvalorato. La Spagna è la squadra più forte degli ultimi dieci anni. Senza ombra di dubbio. Tenace, tecnica, perfetta in ogni reparto.

Forse Italia-Spagna non è una delle “classiche” d’Europa proprio per le diverse storie calcistiche ed è per questo che attorno alla finale di Kiev aleggia tanta novità.

In ogni caso sono 30 i precedenti delle Furie rosse contro gli Azzurri di cui 10 sono le vittorie di questi ultimi contro gli 8 successi spagnoli. 12 i pareggi.

La partita che meglio possiamo ricordare è proprio l’esordio del girone C di questo europeo polacco-ucraino. 1-1 in cui l’Italia ha saputo tener testa a Fabregas e compagni. Un primo sintomo utile a capire che per la Spagna la finale di stasera non sarà facile.

Sorte positiva a favore spagnola rimanda al quarto di finale di Euro2008: tempi regolamentari a reti bianche portano alla vittoria di rigore degli spagnoli che poi vinceranno il torneo. Errore fatale dal dischetto di Di Natale proprio il primo realizzatore dell’Italia in questo europeo.

Altra sfida affascinante tra le due nazionali rimanda al mondiale Usa 1994 e sempre ai quarti: Italia-Spagna 2-1. In gol i due Baggio italiani Dino e Roberto. Fu una partita maschia con il celebre scontro Luis Enrique-Tassotti in cui il difensore azzurro si beccò una pesante espulsione per una gomitata al centrocampista spagnolo. Successo a ricordare per l’Italia e firmato Vialli è nel 1988 all’Europeo in Germania.

Non si può non menzionare l’amichevole a Bari nel 2011 dove l’Italia si impose 2-1 con Montolivo e Aquilani oppure il pareggio del 2004 a Genova con Bobo Vieri.

Italia-Spagna: una nuova pagina che nominerà il primato in Europa, una nuova sfida in cui gli azzurri, dopo aver fatto fuori gli eterni rivali francesi e tedeschi, proveranno ad averla vinta sui giocatori migliori degli ultimi tempi.