TARANTO. Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo nel 2010 ''fu strangolata con una cintura larga circa due centimetri e mezzo". Lo ha detto il medico legale Luigi Strada al processo a Taranto. Impossibile, secondo il medico rilevare lo stupro di cui si era accusato in un primo momento lo zio Michele Misseri, per la permanenza in acqua per oltre 40 giorni del corpo. Sulle ferite al braccio di Misseri il medico ha chiarito di essersi sbagliato, non erano di unghie.