Ilva: Bonelli, Clini negazionista
BARI. "Il ministro dell'Ambiente Clini su Taranto e' diventato anche negazionista? Non c'e' altra spiegazione alle affermazioni fatte dal ministro a Conversano". Lo chiede il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli commentando le affermazioni del ministro dell'Ambiente Corrado Clini a Conversano al termine di una manifestazione culturale dello scorso 12 settembre. Clini, ricorda Bonelli in una nota, aveva detto: "l'eccesso di mortalita' di cui si parla a Taranto non trova riscontro. C'e' un eccesso di mortalita' a Lecce superiore a quello che c'e' a Taranto".
"Al ministro che continua a minimizzare sull'emergenza sanitaria di Taranto -scrive Bonelli- ricordiamo che i dati che vengono citati non sono raccolti da quattro amici a bar ma sono i dati della procura della Repubblica che ha ritenuto la situazione talmente allarmante da disporre il sequestro degli impianti dell'area a caldo -continua Bonelli-. Ricordiamo al ministro che ci sono studi e allarmi lanciati da pediatri, medici e studiosi riguardo al fatto che la diossina e' entrata nel latte materno. E' assurdo che ancora oggi ci sia chi ha il coraggio di dire che a Taranto si sta meglio che in altre citta' o che addirittura si muore meno".
"E' ormai chiaro che per il ministro dell'Ambiente, come per tutto il governo la priorita' non e' la salute dei cittadini di Taranto ma l'azienda. Per far continuare la produzione si vuole 'ridimensionare' il dramma sanitario di Taranto -conclude Bonelli-. Si tratta di una vera e propria vergogna che dimostra come il governo violi sistematicamente il diritto alla salute che e' un diritto costituzionalmente garantito".
"Al ministro che continua a minimizzare sull'emergenza sanitaria di Taranto -scrive Bonelli- ricordiamo che i dati che vengono citati non sono raccolti da quattro amici a bar ma sono i dati della procura della Repubblica che ha ritenuto la situazione talmente allarmante da disporre il sequestro degli impianti dell'area a caldo -continua Bonelli-. Ricordiamo al ministro che ci sono studi e allarmi lanciati da pediatri, medici e studiosi riguardo al fatto che la diossina e' entrata nel latte materno. E' assurdo che ancora oggi ci sia chi ha il coraggio di dire che a Taranto si sta meglio che in altre citta' o che addirittura si muore meno".
"E' ormai chiaro che per il ministro dell'Ambiente, come per tutto il governo la priorita' non e' la salute dei cittadini di Taranto ma l'azienda. Per far continuare la produzione si vuole 'ridimensionare' il dramma sanitario di Taranto -conclude Bonelli-. Si tratta di una vera e propria vergogna che dimostra come il governo violi sistematicamente il diritto alla salute che e' un diritto costituzionalmente garantito".