TARANTO. "Come ho detto il nostro programma di interventi era serio e responsabile. E' stato giudicato, viceversa, sconcertante il che mi sorprende, lo dico sinceramente". Lo ha detto il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante, avvicinato dai giornalisti davanti alla direzione dello stabilimento siderurgico di Taranto, a proposito del provvedimento del gip del tribunale della citta' ionica, Patrizia Todisco, che ha respinto il piano di interventi finalizzati alla eco compatibilita' ambientale al quale era allegata una richiesta di poter mantenere una minima capacita' produttiva per gli impianti sequestrati dallo steso gip il 26 agosto scorso nell'ambito dell'inchiesta sul presunto inquinamento ambientale.
"Mi sorprende -ha aggiunto- che in un atto di giustizia si senta questa parola, sconcertante, davanti ad un impegno veramente serio da parte nostra. Io ripeto che quelli erano dei primissimi interventi, non era il piano definitivo. Ed erano interventi che in grande misura coincidevano con quello che ci chiedeva la stessa autorita' giudiziaria e i custodi". Ferrante, che prima di tornare in azienda ha partecipato a un incontro con Confindustria e i sindacati nella sede tarantina dell'organizzazione degli imprenditori, al suo arrivo davanti alla direzione e' stato accolto da un applauso da parte di alcuni dipendenti.
"Mi sorprende -ha aggiunto- che in un atto di giustizia si senta questa parola, sconcertante, davanti ad un impegno veramente serio da parte nostra. Io ripeto che quelli erano dei primissimi interventi, non era il piano definitivo. Ed erano interventi che in grande misura coincidevano con quello che ci chiedeva la stessa autorita' giudiziaria e i custodi". Ferrante, che prima di tornare in azienda ha partecipato a un incontro con Confindustria e i sindacati nella sede tarantina dell'organizzazione degli imprenditori, al suo arrivo davanti alla direzione e' stato accolto da un applauso da parte di alcuni dipendenti.