TARANTO. Hanno reso noto che fanno lo sciopero della fame e della sete e che intendono proseguire la protesta a oltranza i nove lavoratori dell'Ilva che sono saliti questa mattina per protesta sulla passerella in cima al camino E312 dell'area agglomerato, a circa 70 metri d'altezza.
"Stiamo lavorando per cercare di fare uno sciopero nella giornata di domani, ma ne stiamo ancora discutendo e attendiamo di incontrare questo pomeriggio alle 16 il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante", ha detto all'ANSA Il segretario provinciale della Fim Cisl, Mimmo Panarelli, dopo aver parlato con i delegati di fabbrica che hanno avuto un confronto con il dirigente del personale dell'acciaieria.
"Ho 35 anni, tre figli e un mutuo da pagare non siamo estremisti aziendali. Vogliamo anche noi un ambiente migliore in cui lavorare ma anche mantenere il nostro posto di lavoro a tutti i costi", ha detto all'ANSA uno dei nove lavoratori sulla passerella in cima al camino E312 dell'area agglomerato dell'Ilva.
"Stiamo lavorando per cercare di fare uno sciopero nella giornata di domani, ma ne stiamo ancora discutendo e attendiamo di incontrare questo pomeriggio alle 16 il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante", ha detto all'ANSA Il segretario provinciale della Fim Cisl, Mimmo Panarelli, dopo aver parlato con i delegati di fabbrica che hanno avuto un confronto con il dirigente del personale dell'acciaieria.
"Ho 35 anni, tre figli e un mutuo da pagare non siamo estremisti aziendali. Vogliamo anche noi un ambiente migliore in cui lavorare ma anche mantenere il nostro posto di lavoro a tutti i costi", ha detto all'ANSA uno dei nove lavoratori sulla passerella in cima al camino E312 dell'area agglomerato dell'Ilva.