Cacciatore spara, ucciso lo zio

ROMA. Un'altra sciagura sui luoghi di caccia. E la protesta delle associazione si fa sempre più pressante. Questo è infatti il secondo incidente mortale occorso in due giorni. In provincia di Bergamo un uomo di 64 anni è morto quando il nipote è scivolato e dal fucile è partito un colpo.

Ieri era morto un sedicenne in provincia di Pavia, ucciso per errore da un amico che mirava a una lepre. L'Associazione vittime della caccia afferma che ci sono stati 13 morti in 35 giorni, e chiede di "fermare la strage". L'Arcicaccia risponde accusando di sciacallaggio su incidenti dovuti al mancato rispetto delle norme di sicurezza.